Giovedì 10
Gennaio sono state annunciate le nomination per l’edizione 2013 degli Academy
Awards, i Premi Oscar giunti all’85° compleanno. La notte delle premiazioni è
fissata per il 24 Febbraio prossimo.
Gli Oscar
sono probabilmente il più noto ed ambito riconoscimento in ambito
cinematografico e chiudono idealmente la “Award Season”, ma come qualsiasi
altro tipo di premio… lasciano il tempo che trovano, per tutta una serie di
motivi, che vanno dalle discutibili scelte dei membri votanti sia per le
nomination che per i vincitori, alle scelte “politiche”, ad una predilezione
per certi generi di pellicole, ecc.
Però ritengo
che siano interessanti. Intanto penso siano un buon punto di partenza per recuperare
alcuni film usciti in una particolare annata (certo la qualità non sempre è
assicurata) e poi sono pur sempre
una gara e, come per un evento sportivo a cui si è minimamente interessati, è
divertente seguirne gli sviluppi e simpatizzare/tifare per uno o più film che
ci sono piaciuti, magari gufando contro altri.
Frivolezze
insomma, che però in giro per la rete uniscono una ragguardevole quantità di
persone che si divertono a pronosticare i possibili nominati/vincitori, magari
per tutto il corso dell’anno puntando le aspettative su film che usciranno mesi
dopo. Per lo più si parla di blogger o utenti di forum americani che quindi
hanno il “vantaggio” di vedere i film più quotati al momento della loro release
cinematografica (gli Oscar sono pur sempre un premio dell’industria cinematografica statunitense, quindi ovviamente dominano i film casalinghi o comunque in lingua
inglese salvo rare eccezioni). Nel caso di noi italiani, a volte per normali
motivi di distribuzione altre per inspiegabili posticipi, anche quest’anno
molti dei film in lizza anche per i premi più importanti arriveranno nelle sale
in questo periodo o anche dopo le premiazioni stesse. Magari anche per puntare
sul “Il film che ha vinto l’Oscar come…”.
By the way,
dopo una manciata di edizioni seguite con più o meno moderato interesse, approfitto
della creazione del blog per fare i miei commenti e qualche pronostico sulla
corsa agli Oscar 2013… sempre tenendo a mente che appunto un sacco di film devo
ancora vederli/devono ancora uscire in sala.
Vediamo un
po’ cosa ci propongono quest’anno i membri dell’Academy…
BEST
PICTURE
- Amour - Michael Haneke
- Argo - Ben Affleck
- Re della terra selvaggia (Beasts of the Southern Wild) - Benh Zeitlin
- Django Unchained - Quentin Tarantino
- Les Misérables - Tom Hooper
- Vita di Pi (Life of Pi) - Ang Lee
- Lincoln - Steven Spielberg
- Il lato positivo - Silver Linings Playbook (Silver Linings Playbook) - David O. Russell
- Zero Dark Thirty - Kathryn Bigelow
Iniziamo col
premio principale, quello al miglior film dell’anno 2012. Come l’anno passato
ci ritroviamo con 9 titoli a darsi battaglia, per via di un
particolare sistema di voto che può portare a un numero di nomination variabile, dopo
che dal 2010 si è deciso di estendere le candidature oltre le classiche e
consolidate 5.
Passando in
rassegna i film in gara abbiamo:
Lincoln
(dalla prossima settimana in Italia), l’ultima fatica di Steven Spielberg, è
forte del maggior numero di nomination quest’anno, ben 12. Come sappiamo questo
non vuole assolutamente dire vittoria assicurata, basta vedere “Il Curioso Caso Di Benjamin Button” nel
2009. A livello di riconoscimenti al miglior film Lincoln non ha raccolto molti
premi nel corso della stagione, anche ai Golden Globe di domenica sera il
premio al Miglior Film – Drammatico è andato ad Argo. C’è da aspettare l'annuncio di chi vincerà
ai PGA (il premio dell’associazione dei produttori americani) per avere un
quadro più chiaro… due anni fa la vittoria de “Il discorso del re” di fatto
decretò la fine delle speranze del vinci-tutto (fino a quel momento) “The
Social Network”. E anche l’anno passato fu premiato “The Artist”.
Per adesso
Lincoln rimane sicuramente fra i frontrunner, anche perché si parla comunque di
un regista amato come Spielberg (anche War
Horse ottenne la nomination nel 2012, pur con critiche miste) alle prese
con un film biografico su un grande personaggio della storia americana. Io
aspetto di vederlo per poter giudicare…
i bravi attori coinvolti, il trio storico Williams/Kaminski/Kahn che per
quanto riguarda il loro ambito dovrebbero essere una garanzia e uno dei miei
registi preferiti, il cui ultimo grande film rimane Munich, fanno ben sperare che sia almeno in parte il gran film di
cui si parla.
Accennavo
brevemente in uno degli ultimi post a Silver Linings Playbook che da noi
arriverà (se ne parla a inizio Marzo dopo gli Oscar) con il titolo Il
Lato Positivo, ennesimo esempio di conversione dei titoli stranieri sul
mercato italiano… e sì che il film è tratto da un libro che aveva già un titolo
nostrano: L’orlo argenteo delle nuvole. Se proprio volevano italianizzare,
perché non mantenere un trait d’union tra film e libro? Che poi sarebbe stato
anche figo come titolo.
Ovviamente il
film non l’ho ancora visto ma mi incuriosisce, anche se ho la sensazione a
pelle che sia la dramedy dell’annata che tanto piace a una certa critica. Un
po’ quello che era stato l’anno scorso Paradiso
Amaro. Come con Alexander Payne anche per David O. Russell è evidente l’apprezzamento
dell’Academy, dopo il suo precedente The
Fighter, e le 8 nomination sono un buon indicatore dell’amore di cui gode
il film in questo momento. Mi sento di dire che potrebbe essere l’outsider
della situazione, della serie “Non succede, ma se succede…”.
Di Argo
ho già scritto QUI. Fino alla settimana scorsa il thriller
politico-spionistico diretto da Ben Affleck era uno dei maggiori indiziati alla
vittoria finale, ma l’esclusione dello stesso Affleck da una cinquina dei
registi che sembrava ormai bloccata ne ridimensiona notevolmente le ambizioni.
La recente vittoria del Golden Globe ai danni tra gli altri di Lincoln e la
possibilità di ripetersi ai BAFTA possono ancora tenere in vita Argo, ma la
statistica è decisamente sfavorevole. In tutta la storia degli Oscar solamente
3 volte il premio maggiore è andato a un film il cui regista non era stato
nominato: due volte negli anni 20/30 e l’ultima nel 1989 con la vittoria di A
spasso con Daisy del non nominato Bruce Beresford.
Discorso
molto simile si può fare per Zero Dark Thirty (inizio Febbraio)
della Bigelow.
Dopo un buon
momentum con bottino di premi della critica, il film sull’operazione che ha
portato all’uccisione di Bin Laden, perde quota sempre per la mancata nomina
della sua regista, premiata 3 anni fa per The Hurt Locker. Improbabile un suo exploit.
Vita
di Pi volevo andarlo a vedere al cinema giusto sabato scorso… peccato che
l’orario indicato su Google fosse sbagliato e quindi il film invece che alle nove
era iniziato alle otto. Dammit.
Non che mi
ispiri moltissimo, però ero curioso, anche perché visivamente dai trailer
sembrava tanta roba.
Un po’ a
sorpresa (?) il film di Ang Lee ha fatto incetta di nomination, solo una in
meno di Lincoln. A suo favore
la presenza del regista di Taiwan nella relativa categoria per la terza volta
in carriera (con una vittoria nel 2005) e di altre nomination importanti. Di
contro il fatto di non essere un film di attori, con conseguente assenza dalle
4 categorie relative. L’Academy ha dimostrato di apprezzare Vita di Pi, ma ho
seri dubbi su una sua vittoria.
Conto di
andare a vedere al cinema Django Unchained questa sera, al
Day 2. E’ tra i film più attesi della stagione e l’hype sta continuando a
salire. Stesso problema di Argo e Zero Dark Thirty dato che, a distanza di
tre anni da Bastardi Senza Gloria, questa volta Tarantino non può neppure
contare sulla nomination alla regia.
Les
Misérables (31 Gennaio, nella lista dei film che attendo maggiormente)
è l’ultima fatica del premio Oscar, con il già citato Discorso del re, Tom Hooper. Il fatto che nel 2002 abbia vinto Chicago non penso debba distogliere l’attenzione
dal fatto che raramente i musical vengano premiati, cui si aggiunge una non
ricca stagione ai vari awards (il recente Golden Globe si deve alla divisione
tra film drammatici e commedie/musical). Inoltre Hooper è rimasto fuori dai 5
posti alla regia e manca anche la segnalazione per la sceneggiatura.
Amour.
Il film franco-austriaco è parzialmente una sorpresa. Ha raccolto consensi praticamente
ovunque compreso Cannes, ma la sicurezza che un film straniero potesse essere
nella categoria principale non c’era.
Io devo
ancora vederlo nonostante sia già uscito da un po’ in Italia, ma direi che la
nomination è il massimo risultato a cui può ambire. Sebbene abbia altre
candidature pesanti.
Re
della terra selvaggia dell’esordiente Zeitlin (da noi dal 7 Febbraio).
Come abbia fatto a passare da “Beasts of the Southern Wild” a questo non lo so.
Fatto sta che non ho la minima idea di cosa aspettarmi… un giorno al TG ne
hanno vagamente parlato e pareva una roba completamente diversa dalla sinossi
che ho letto dopo. Evidentemente è piaciuto, ma la sua vittoria sarebbe una
sorpresona. Dark Horse del mazzo.
Pronostico: Lincoln
Spero in: difficile dirlo avendo visto
un film su nove… Se devo scegliere direi che simpatizzo per Argo, che ha
qualche minima possibilità ed è finora il film migliore che ho visto al cinema,
e Django (0 possibilità), perché ci voglio credere ancora prima di vederlo che
mi piacerà. Quentin non
deludermi.
BEST
DIRECTOR
- Michael Haneke - Amour
- Ang Lee - Vita di Pi (Life of Pi)
- David O. Russell - Il lato positivo - Silver Linings Playbook (Silver Linings Playbook)
- Steven Spielberg - Lincoln
- Benh Zeitlin - Re della terra selvaggia (Beasts of the Southern Wild)
Il premio al
miglior regista è ovviamente quello maggiormente legato al miglior film e
l’accoppiata Film/Regia si è verificata ben 62 volte su 85, con una striscia
aperta di 5 edizioni. Quasi una sentenza.
Per questo
motivo, oltre al già citato PGA molto peso lo avrà l’assegnazione anche del DGA
Award (il premio dell’associazione dei registi).
La
particolarità, rispetto ad esempio all’anno scorso, è che dei 5 nominati ai DGA
sono rimasti in corsa per gli Oscar solamente Spielberg e Ang Lee, mentre sono stati
tagliati fuori Affleck e Bigelow (che ormai sembravano certi) e Hooper. E’
questo uno dei motivi per cui ho pronosticato Lincoln prima.
Questa
cinquina è ricca di sorprese e mi lascia francamente perplesso.
C’è il
veterano Spielberg che dirige uno dei film favoriti, ma ha comunque già vinto
il premio per ben due volte negli anni ’90. Sarebbe il quarto regista a
superare quota 2 Oscar, raggiungendo Frank Capra e William Wyler. Inamovibile
con 4 vittorie John Ford.
L’altro
problema per le previsioni è che l’altro ad avere avuto la nomination per i due
premi, Ang Lee, ha già portato a casa l’oro con Brokeback Mountain. Possibile che vogliano farlo vincere di nuovo
con un film come Vita di Pi?
Poi abbiamo:
Un regista
esordiente sbucato praticamente dal nulla (Zeitlin) il cui film è piaciuto ma
che non penso possa ripetere le vittorie all’esordio dei vari Sam Mendes, Mel
Gibson, Kevin Costner o Robert Redford (gli ultimi 3 erano già affermati
attori quando hanno vinto l’Oscar).
David O.
Russell alla seconda nomination dopo The
Fighter. Francamente io non l’avrei nemmeno nominato 2 anni fa per quello
che è un più che buon film ma che non valeva la regia di altri esclusi, tra cui
un Nolan nuovamente snobbato. E sinceramente non mi aspetto che il suo ultimo
film si elevi molto al di sopra… poi felice di essere smentito. Ah e il suo “I ♥ Huckabees” non l’ho
molto ben digerito.
Su Haneke
non so davvero cosa dire. Della sua filmografia ho visto solamente l’ottimo Niente da Nascondere. L’acclamato
regista austriaco classe ’42 è alla sua prima nomination e sarebbe forse più
meritevole dei precedenti due di essere premiato, a livello di carriera. Ma ben
sappiamo come su questo fronte l’Academy sia ondivaga: dal caso di Scorsese, premiato dopo 30 anni di grande cinema, allo sconosciuto Hazanavicius vincitore
l’anno scorso contro gente del calibro di Woody Allen, Scorsese e Malick.
Ci fosse
stato avrei probabilmente scelto Affleck, che tra l’altro si è portato a casa
il Golden Globe di categoria ed è ancora in corsa per DGA e BAFTA, ma così… beh
staremo a vedere.
Pronostico: Spielberg. Perché il suo film è
favorito mentre gli altri li vedo più indietro, a meno di un clamoroso amore
per SLB.
Spero in: Spielberg o Haneke. Perché Pi
non mi ispira moltissimo, di David O. Russell ho già detto e Zeitlin è al suo
primo film (se poi a livello di regia fosse davvero spettacolare ben venga
anche una vittoria eh). Perciò
preferirei premiare un acclamato “vecchio” o uno dei miei registi preferiti
seppur già “sazio”.
A proposito
di carriera… i votanti hanno perso una buona occasione per un riconoscimento a
Tarantino (se Django va anche solo vicino al livello di Basterds), uno dei
registi più importanti degli ultimi 20 anni, che in un parterre “strano” come
quest’anno poteva pure ambire alla vittoria.
Poteva
starci anche la nomination a Paul Thomas Anderson per il suo The Master, che
però è effettivamente un film di difficile digestione (diciamo che sarebbe
stato un po’ come Malick l’anno scorso). Ripeto, staremo a vedere.
BEST ACTOR
- Bradley Cooper - Il lato positivo - Silver Linings Playbook (Silver Linings Playbook)
- Daniel Day-Lewis - Lincoln
- Hugh Jackman - Les Misérables
- Joaquin Phoenix - The Master
- Denzel Washington - Flight
Dei 5 ho
visto soltanto la performance di Joaquin Phoenix. The Master è un film non facile, di sicuro non il mio preferito di
PTA, ma notevole sotto vari aspetti. Uno di questi è certamente la prova del
cast, in cui Phoenix è protagonista. Un’ottima interpretazione, non memorabile, ma superiore a quella del Johnny Cash che gli valse la seconda nomination
per Walk The Line. C’è da dire che la
parte dell’ubriacone riesce bene al tizio che è stato capace di “buttare” due
anni di carriera per un film-documentario che non si è incoolato nessuno…
A quanto
pare però questo potrebbe essere uno degli Oscar più scontati della serata,
almeno a giudicare dalla marcia inesorabile di Daniel Day-Lewis nell’arco della
stagione, con la conquista di riconoscimenti a destra e manca tra cui numerosi
premi della critica e per ultimo il GG al miglior attore in un film drammatico.
Sembra di rivivere l’annata del 2007 dove con Il Petroliere vinse tutto il vincibile. Per l’attore britannico si
tratterebbe dello storico traguardo di vincere il 3° Oscar come Attore
Protagonista, impresa mai riuscito a nessuno prima. Ah per chi scrive DDL è
probabilmente, nonostante le poche pellicole in cui ha recitato, il migliore
attore degli ultimi 25 anni… ma aspetto di recuperare il film per constatare
coi miei occhi se il suo Lincoln sia così straordinario.
Oltre a
Phoenix a fronteggiare Day-Lewis abbiamo un mix di vecchio e nuovo.
Denzel torna
in cinquina dopo un decennio, quando portò a casa l’Oscar per Training Day, messo sulla mensola al
fianco di quello come Migliore attore non protagonista del 1989 (Glory). Un decennio in cui uno dei miei
attori contemporanei più apprezzati si è dedicato a una lunga serie di film per lo
più d’azione, in particolare col sodalizio con Tony Scott. Ma il suo talento
non è andato sprecato sbucando fuori con lavori come Inside Man della vecchia
conoscenza Spike Lee e soprattutto il riuscito American Gangster del più famoso
dei fratelli Scott. Flight esce nelle sale la prossima settimana e sono proprio
curioso di vederlo, sia per Washington che per il film in sé. Dei 5 dovrebbe
essere però quello entrato giusto “before the lock” battendo in volata John
Hawkes.
Bradley Cooper
alla sua prima nomination mi verrebbe da dire che è il nuovo che avanza, non
fosse che si tratta di un 38enne. Ma nuovo per il fatto di essere venuto fuori
tardi, come si suol dire, grazie principalmente al successo della commedia Una Notte da Leoni del 2009. Da lì una
serie di ruoli anche da protagonista e ora l’inserimento in cinquina è già un
gran riconoscimento. Dal poco che ho visto Cooper non mi ha fa impazzire come attore, ma
se la cava discretamente (anche nel bistrattato The Words di quest’anno) e ha presenza. Toccherà vedere il film per
farmi un’idea. Nel mentre per questo ruolo un po’ di premi e varie nomination
se le è portate a casa, anche se ai recenti Golden Globe il titolo di miglior
attore in una commedia (quindi senza la scomoda presenza di DDL) se lo è visto
soffiare dall’ultimo dei contendenti agli Oscar… Hugh Jackman.
Anche per
l’attore australiano classe ’68 si tratta della prima presenza agli Oscar… se
si esclude quella in veste di conduttore nel 2009. Deve la sua fama
principalmente al ruolo di Wolverine in 4 (presto 5) film dedicati ai mutanti
di casa Marvel, a cui ha alternato presenze in pellicole di vario genere: dal
blockbuster d’azione (Van Helsing…
brrr), alla commedia, ai film ad alto budget di registi importanti (The Prestige, Australia).
Questa
nomination per l’interpretazione di Jean Valjean è una particolarità, dato che Les
Misérables è un musical (tra l’altro completamente cantato a quanto pare).
Andando a rileggersi i nomi dei vincitori recenti e non in questa categoria è
facile notare come l’Academy tenda a premiare interpretazioni drammatiche e più
raramente in commedie (altro punto a sfavore di Cooper tra l’altro). Ma per
ritrovare vincitori in un musical bisogna andare davvero indietro, con Yul Brynner
nel 1956 (Il Re ed Io) e Rex Harrison
nel 1964 (My Fair Lady). Insomma, per
Jackman non sarà facile scalzare il favorito.
Ah già… il
precursore più indicativo per questo premio saranno come negli anni passati gli
Screen Actors Guild Awards che si assegneranno il 27 Gennaio. L’unico della
cinquina non presente ai SAG è Joaquin Phoenix.
Pronostico: Daniel Day-Lewis. Difficile puntare
contro di lui, è il favorito in un film contender. E se Lincoln dovesse mancare i premi principali non credo lo lasceranno
a mani vuote e questa è forse la categoria con cui rimediare.
Spero in: Qua sono a 1 su 5. Anche se
sarà il suo terzo Oscar dico anche qui Daniel Day-Lewis, perché è uno dei miei
attori preferiti… fosse per me sarebbe già a quota 3. In alternativa opterei
per Phoenix che in The Master è
comunque molto bravo.
BEST ACTRESS
- Jessica Chastain - Zero Dark Thirty
- Jennifer Lawrence - Il lato positivo - Silver Linings Playbook (Silver Linings Playbook)
- Emmanuelle Riva - Amour
- Quvenzhané Wallis - Re della terra selvaggia (Beasts of the Southern Wild)
- Naomi Watts - The Impossible
Qui per me
un bello 0/5 complice anche il fatto che almeno 4 di questi film ancora non
sono giunti in Italia.
Un paio di
caratteristiche di questa “particolare” cinquina. Abbiamo una veterana, Naomi
Watts, che è però qui solo alla sua seconda nomination a quasi 10 anni dalla
prima.
Abbiamo Jessica Chastain che è stata l’esplosiva rivelazione del 2011:
presente in ben 6 film tra cui l’ottimo Take
Shelter e i candidati all’Oscar The
Tree Of Life (una delle cose migliori del film) e The Help (per cui è stata nominata nella categoria delle non
protagoniste). Questo può essere l’anno della conferma e della consacrazione
per la rossa trentacinquenne.
Soli 22 anni invece per Jennifer Lawrence, che
molti conosceranno perché protagonista di Hunger Games, ma per lei siamo già
alla seconda nomination dopo la fantastica prova di due anni fa in Winter’s Bone. Diventa così la più
giovane attrice a raggiungere la seconda nomination.
Le ultime
due candidate non potrebbero essere più diverse… la prima cosa è che
contemporaneamente abbattono il record per la più giovane e la più anziana
nominata in questa categoria, 9 anni per la Wallis dal nome impronunciabile
contro gli 85 di Emmanuelle Riva.
La Wallis è
una bambina di colore al suo primo ruolo cinematografico (BotSW è girato con
attori non professionisti), la Riva è una consolidata attrice francese dalla
carriera pluridecennale che viene nominata per la prima volta.
Difficile
fare una previsione. Non c’è una favorita assoluta a differenza della categoria
maschile, anche se le più accreditate sono Chastain e Lawrence. Guarda caso
vincitrici dei rispettivi Golden Globe dove la differenzazione per genere non
le ha fatte incontrare.
Entrambe
hanno vinto vari premi della critica, sono nominate ai precedentemente citati
SAG e i loro film sono candidati come Miglior Film.
L’altra ad
avere dalla sua la presenza ai SAG è Naomi Watts, attrice apprezzata ma che in
ambito di Awards non ha raccolto molto in carriera (vedi Mulholland Drive). La
sua è la nomination solitaria del film The Impossible (storia di una famiglia
coinvolta nella tragedia causata dallo tsunami del 2004), cosa che non esclude
un’eventuale vittoria, ma che di certo non aiuta. Non la vedo vincitrice…
magari l’anno prossimo col biopic sulla principessa Diana?
Beasts of
the Southern Wild è sicuramente piaciuto date le 4 nomination di peso, ma
quante possibilità può avere la piccolo Wallis? Niente SAG, niente Golden
Globe, poche vittorie tra i circoli della critica se non come attrice
rivelazione. La nomination e il record d’età sono già un gran traguardo.
Emmanuelle
Riva ha scalzato nelle preferenze dell’Academy l’altra francese papabile,
Marion Cotillard nominata a SAG e Golden Globe per Un sapore di ruggine e ossa. Dal punto di vista dei precursori la
Riva ha accumulato un sacco di nomine e anche qualche vittoria compresa quella
agli European Awards dove Amour ha dominato. Dalla sua c’è da considerare il
peso del film presente come Film e Regia.
Pronostico: Vado alla cieca e punto
sulla giovane Jennifer
Lawrence. SLB è piaciuto parecchio, ma forse non concretizzerà molto
le 8 nomination e fra le categorie attoriali quella come Attrice Pro è la più a
portata di mano.
Spero in: Non sono in grado di
giudicare ma a livello di carriera Naomi Watts è fra le 5 quella che sarei
maggiormente contento di vedere vincitrice e, nonostante il film, non sarebbe
un’eventualità da escludere… per dire l’anno scorso The Iron Lady a parte la vincente Streep (che non era unanimemente
considerata la favorita) poteva contare solo su una nomination al trucco. Ma no, non vincerà.
Fra le altre
la Chastain mi è piaciuta nei film del 2011 che ho visto. Jennifer Lawrence,
con i suoi “zigomi gonfi da campionessa
mondiale di soffocotti” (cit.) , a pelle mi è simpatica e come attrice mi
piace quindi sarei contento di un’eventuale vittoria.
BEST SUPPORTING
ACTOR
- Alan Arkin - Argo
- Robert De Niro - Il lato positivo - Silver Linings Playbook (Silver Linings Playbook)
- Philip Seymour Hoffman - The Master
- Tommy Lee Jones - Lincoln
- Christoph Waltz - Django Unchained
Caso raro, nella corsa al premio di migliore attore non protagonista tutti e 5 i
contendenti hanno già vinto almeno un Oscar in passato.
Alan Arkin è
l’unica nomination fra gli attori di Argo. La sua è una prova carina e che crea
le scene più divertenti del film, soprattutto in coppia con John Goodman, ma che
non è nulla di eccezionale. Per certi versi ricalca il suo personaggio in Little Miss Sunshine del 2006, con cui
aveva vinto in questa stessa categoria, ma meno ispirato. A me è piaciuto, ma
all’interno dello stesso film gli ho preferito Bryan Cranston. Una sue
eventuale vittoria sarebbe un furto. Period.
La seconda e
ultima prova che ho potuto vedere al cinema è quella di Philip Seymour Hoffman
(per lui l’Oscar vinto è come protagonista per Capote del 2005). L’attore feticcio di Paul Thomas Anderson in The Master regala una delle migliori
performance viste quest’anno, tenendo perfettamente testa all’ottimo Phoenix.
Gli altri
candidati sono: il più volte nominato Tommy Lee Jones (Non protagonista nel ’93
con Il Fuggitivo) che pare essere tra
i favoriti di questa edizione, per il ruolo di Thaddeus Stevens nel frontrunner Lincoln.
Nientepopodimenochè
Robert De Niro, leggenda del cinema e uno dei miei attori preferiti di sempre,
che torna a competere per l’Oscar dopo 20 anni e con un palmares che può
vantare già due vittorie: una come protagonista per Toro Scatenato e l’altra da “suppoting” per Il Padrino – Parte II. Da quanto mi pare di capire la sua prova in
SLP ricalca un po’ quelli che sono stati gli ultimi lavori di questo grande
attore, con la differenza che questo film ai votanti è piaciuto parecchio. Dopo
la fine del sodalizio con Scorsese e degli anni ’90 tra alti (Heat, Sesso & Potere, Jackie Brown, ecc.)
e bassi, il buon Bob nell’ultimo decennio ha navigato fra pellicole spesso non
all’altezza della sua fama… sarà la vecchiaia.
I 4
sopracitati sono inoltre in gara ai SAG. Il quinto nome ai premi
dell’associazione degli attori è Javier Bardem, antagonista di James Bond in Skyfall (a me non è piaciuto e mi
stupisce che in giro sia piaciuto così tanto), il cui posto è stato preso da
Christoph Waltz nel film di Tarantino.
E’ proprio
con il precedente film di Tarantino che Waltz non solo è stato praticamente
lanciato alla fama internazionale (Dove è andato a pescarlo?), ma è anche
riuscito a dominare la Award season del 2009 con il suo Hans Landa che ha vinto
premi su premi, Oscar compreso.
Come detto
gli manca la nomination ai SAG (vinto invece nel 2009), ma le sue speranze di vittoria
non sono affatto morte complici il crescente interesse per la pellicola, i vari
premi della critica e non ultimo il Golden Globe vinto qualche giorno fa un po’
a sorpresa.
A proposito
di Golden Globe, rispetto agli Oscar c’era l’assenza di De Niro, il cui posto è
andato a un altro attore di Django
Unchained: Leonardo DiCaprio. Il film ancora devo vederlo, quindi non so se
meritasse più o meno degli altri, ma un po’ mi spiace che l’Academy
l’abbia escluso, di nuovo.
A inizio
stagione c’era chi dava Leo come possibile vincitore finale (pronostici
ovviamente basati sul nulla eh). Certo che se fosse stato presente in questa
cinquina di gente già premiata… beh le sue chance di conquistare l’agognato
Oscar sarebbero state discrete. Non che conti molto in queste sedi, ma si parla
(per me) di uno dei migliori attori, se non il migliore, della sua generazione.
Pronostico: Non posso neppure puntare
sul “Non ha mai vinto”. Cercherò di andare per esclusione… Arkin e De Niro non
li vedo all’altezza di vincere. Hoffman è in un film che non ha raccolto grossi
consensi fra i votanti, ma qui è bravissimo ed in generale è un attore molto
apprezzato. Alla fine però credo se la giocheranno Waltz e Jones.
L’austriaco non ha alle spalle la carriera di TLJ e fra i due la sua è la
vittoria più recente, ma dai… la rischio e pronostico Christoph Waltz.
Spero in: Penso si sia già capito
dall’analisi. O Hoffman o Waltz… giusto perché non c’è DiCaprio.
BEST SUPPORTING
ACTRESS
- Amy Adams - The Master
- Sally Field - Lincoln
- Anne Hathaway - Les Misérables
- Helen Hunt - The Sessions - Gli appuntamenti (The Sessions)
- Jacki Weaver - Il lato positivo - Silver Linings Playbook (Silver Linings Playbook)
Da molti
considerato uno dei premi “già assegnati” e “sicuri”. Delle 8 nomination di Les Misérables quella che probabilmente si
concretizzerà in premio è questa, per Anne Hathaway. L’attrice, quest’anno nel cast
dell’ultimo Batman di Nolan, ha racimolato vittorie un po’ ovunque per la sua
interpretazione di Fantine. Proprio curioso di vedere se riesce ad essere convincente
in un genere come il musical.
Amy Adams completa
il trio di nomination per The Master,
tutte per gli attori, arrivando con questa alla quarta candidatura nella
categoria di Attrice non protagonista. La sua è l’unica delle 5 prove che ho
visto finora e devo dire che non è male, ma non mi ha impressionato
particolarmente. Uscita sconfitta dal 2005 per Junebug, Il Dubbio e The
Fighter dubito che ce la farà questa volta per una prova che non
raggiunge il livello di nessuna delle precedenti.
Sally Field
ed Helen Hunt sono state nominate anche ai SAG e ai Golden Globe ed entrambe
hanno già vinto la statuetta nella categoria Protagonista (Sally Field ben 2
volte). La differenza sta che la prima è in Lincoln, mentra Helen Hunt, dopo
molti anni senza grossi ruoli, è l’unica nomination di The Sessions.
Jackie
Weaver è stata la piacevole sorpresa dell’edizione di due anni fa quando
l’Academy fu coraggiosa nel nominarla per il suo ruolo “cattivo” in un film
come Animal Kingdom. Quest’anno la sua presenza è il perfetto esempio di quanto
Silver Linings Playbook goda di ampio consenso, visto che è l’UNICA volta che
il suo nome salta fuori in tutta l’intera award season, permettendo così a SLP
di essere l’unico film a presenziare in tutte e 4 le categorie attoriali. Cosa che non
accadeva da Reds del 1981. Tra le
attrici più accreditate che le hanno dovuto cedere il posto: Nicole Kidman
nominata a SAG e Golden Globe per il non particolarmente apprezzato The Paperboy e la navigata Maggie Smith
della commedia Marigold Hotel.
Pronostico: Anne Hathaway. Magari una scelta
poco coraggiosa, ma se ci sono dei favoritissimi perché non seguirli?
Spero in: Peccato che la prova di Amy
non mi abbia colpito troppo, perché lei mi piace molto. Quindi simpatizzerò per
un’altra attrice che apprezzo, cioè la favorita Hathaway.
Il ruolo
della Field non mi ispira troppo e, come Helen Hunt, ha già vinto la statuetta e
non è un’attrice a cui darei 3 vittorie su 3 candidature in carriera. Se la
Weaver è davvero così “inconsistente” come leggevo in giro… beh largo ai
giovani.
Best Writing – Original Screenplay
- Michael Haneke - Amour
- Quentin Tarantino - Django Unchained
- John Gatins - Flight
- Wes Anderson e Roman Coppola - Moonrise Kingdom - Una fuga d'amore
- Mark Boal - Zero Dark Thirty
Arriviamo ai
premi per gli scrittori.
Inizio con
l’unico che ho già visto: Moonrise Kingdom. Come avevo accennato in un altro
post il film è molto carino, quasi una favola, molto ben girato e con una
sceneggiatura che non è male ma neppure la cosa migliore di Moonrise Kingdom.
Wes
Anderson, con il suo stile che fa molto "indie Sundance-style" e che per alcuni è una
continuo riciclo di film in film, non è mai andato troppo d’accordo con gli
Oscar. Prima di questa le uniche nomination in 16 anni di carriera sono
arrivate per I Tenenbaum (sempre per
la sceneggiatura) e per Fantastic Mr. Fox
nella categoria dei film d’animazione. Difficile pensare che possa vincere…
interesse in discesa per il film, nessun’altra nomination, avversari più
credibili e soprattutto un lavoro non così mirabolante da dire “WOW lo
premierei anche solo per la sceneggiatura”.
Per gli
altri 4 vado a naso… lo script di Flight sembra essere piaciuto e si è
guadagnato la presenza anche ai WGA (Writers Guild of America per cui bisognerà
aspettare il 17 Febbraio) ma non è tra i favoriti.
Rimangono
Haneke, Tarantino e Boal.
Solo
l’ultimo dei tre è stato scelto ai WGA, ma perché gli altri 2 non erano
eleggibili non essendo membri dell’associazione, quindi la premiazione lascerà
il tempo che trova. Quella di Amour è
un’altra nomination importante per la pellicola, ma potrebbe anche essere un po’
la scelta “internazionale” come fu l’anno scorso per la sceneggiatura di Una separazione, l’amato film iraniano
di Asghar Farhadi.
Per
concludere si ripete il duello del 2009: Boal VS Tarantino. In quell’occasione
lo script del rubamazzetto The Hurt Locker
riuscì a battere Bastardi Senza Gloria…
a mio modesto avviso alquanto immeritatamente se pensiamo al peso specifico
della sceneggiatura tra i due film.
Non ce l’ha
fatta la sceneggiatura di Looper, lo Sci-Fi con Bruce Willis e Gordon-Levitt
che in questi mesi ha ricevuto molti apprezzamenti.
Pronostico: Django Unchained. Con il film fuori
dai giochi nelle categorie principali può sperare in questa. Tarantino
inoltre ha ricevuto il Golden Globe per il lavoro allo script (5 candidati
senza distinzione tra originale ed adattamento). Sia lui che Boal hanno già
vinto in passato, ma per il primo si parla del lontano 1994, per Pulp Fiction (eh beh)… so già che mi sto
prendendo un rischio pronosticando 2 Oscar a Django. BTW convinto che sarà una
lotta a due.
Spero in: Django Unchained, quantomeno
per una questione di karma. Il premio alla sceneggiatura nel 2009 è stato forse
quello che ho meno digerito di quell’edizione. E poi visto che Tarantino non è
stato inserito per la Regia spero si rifaccia qui. Poi oh magari dopo averli
visti entrambi potrei preferire il lavoro di Boal, ma per ora tifo Django, a
scatola chiusa.
Best Writing – ADAPTED Screenplay
- Chris Terrio - Argo
- Lucy Alibar e Benh Zeitlin - Re della terra selvaggia (Beasts of the Southern Wild)
- David Magee - Vita di Pi (Life of Pi)
- Tony Kushner - Lincoln
- David O. Russell - Il lato positivo - Silver Linings Playbook (Silver Linings Playbook)
Per 4/5
abbiamo gli stessi candidati dei WGA, salvo per BotSW in luogo di “The Perks of Being a Wallflower” (di cui
non so una cippa), quindi per gli adattamenti la premiazione di metà Febbraio
potrebbe essere un indicatore abbastanza attendibile.
Beasts of the Southern Wild non lo
vedo come contender.
Vita di Pi
nel corso della stagione ha vinto un solo premio per la sua sceneggiatura, ai
Satellite Awards, e ho la sensazione che abbia più possibilità nelle categorie
tecniche rispetto al premio della sceneggiatura, che solitamente è uno dei più
importanti (nel corso della notte della cerimonia) per farsi un’idea sul
vincitore finale.
Gli altri 3
se la giocano ad armi pari, avendo ottenuto numerose nomination ed anche
vittorie ai vari premi precedenti gli Oscar. Argo, che per ora rimane la mia
preferita tra i film visti, ha lo svantaggio di essere meno “forte” per la
statuetta più importante. Bisognerà vedere se i votanti sceglieranno di
premiare a cascata un film (come successo con The Hurt Locker o The
Millionaire) o meno. Nel primo caso Lincoln e SLP sono in pole position.
Pronostico: Scelta difficile. Mi butto
su Silver
Linings Playbook.
Spero in: Per quanto ho visto
simpatizzo Argo, probabilmente l’unica delle 7 nomination con qualche
possibilità di essere concretizzata. Spero che il film di Affleck non torni a
casa con le pive nel sacco.
Best Foreign Language
Film
- Kon-Tiki - Joachim Roenning, Espen Sandberg (Norvegia)
- No - regia di Pablo Larraín (Cile)
- A Royal Affair (En kongelig affære) - Nikolaj Arcel (Danimarca)
- War Witch (Rebelle) - Kim Nguyen (Canada)
Non ne ho
visto neppure uno e a dire il vero sono alquanto ignorante per questa cinquina.
La grossa
sorpresa è l’assenza del megasuccesso commerciale della commedia Quasi Amici,
film scelto a rappresentare la Francia e fortemente sponsorizzato dalla Weinstein
Company.
In ogni caso
mi sento di dire che c’è un favoritissimo probabilmente con la statuetta già
prenotata… è vero che il gruppo che sceglie i candidati per il Film Straniero è
più ristretta e diversa dall’Academy al completo, ma possibile che Amour con le
sue 5 nomination complessive e, soprattutto, candidato anche come Miglior Film
(cosa che non accadeva da La Tigre e Il Dragone nel 2000) riesca a perdere? Io
non credo.
Pronostico: Amour.
Spero in: Nessuna preferenza.
Best Animated Feature
- Ribelle - The Brave (Brave)
- Frankenweenie
- ParaNorman
- Ralph Spaccatutto (Wreck-It Ralph)
- Pirati! Briganti da strapazzo (The Pirates! Band of Misfits)
Di questi ho
visto Ribelle e Ralph Spaccatutto. Dopo la scelta “commerciale” di Cars 2
l’anno scorso, c’era parecchia attesa per Brave. A me il film è piaciuto, è
divertente, tecnicamente/graficamente su livelli eccelsi e con una storia
classica che non ho trovato così brutta come si legge in giro, molto Disney Old
Style per certi versi … ma manca quel quid che lo faccia elevare sopra un certo
livello, qualcosa che prenda a livello viscerale. Sarà che ormai dalla Pixar ci
si aspetta sempre grandi cose, colpa loro che negli scorsi anni hanno sfornato
un filotto composto da Ratatouille,
Wall-E, Up e Toy Story 3 (tutti
premiati in questa categoria).
D’altra
parte la casa madre Disney con il videogiocoso Ralph Spaccatutto ha tirato fuori un film d’animazione 3D che non solo
rivaleggia con la Pixar, ma almeno in questa occasione riesce a superarlo.
Curioso che
i restanti siano 3 film girati in stop motion, quindi niente
tecnica tradizionale quest’anno. Di questi ha forse più chance l’ultimo lavoro
di Tim Burton, regista che non ha mai avuto troppa fortuna con gli oscar,
almeno a livello personale.
Rimasti
fuori dai giochi i due titoli Dreamworks, Madagascar
3 e il più accreditato Le 5 Leggende.
Pronostico: Non sono molto sicuro, ma
opto per Ralph
Spaccatutto. Sarebbe la prima volta per un film totalmente targato
Disney da quando è stato istituito il premio e la Pixar rimarrebbe a mani vuote
per il secondo anno consecutivo. Però non mi stupirei della vittoria di Brave (che ha vinto ai Golden Globe) o
del film di Burton.
Spero in: Scegliendo fra i 2 che ho
visto dico sicuramente Ralph Spaccatutto,
che meriterebbe più di Brave. ParaNorman fin dal trailer invece non mi
ispirava.
Best Cinematography
- Seamus McGarvey - Anna Karenina
- Robert Richardson - Django Unchained
- Claudio Miranda - Vita di Pi (Life of Pi)
- Janusz Kaminski - Lincoln
- Roger Deakins - Skyfall
Iniziamo con
gli Oscar “tecnici”. Per la miglior fotografia ci sono grossi nomi:
McGarvey era
stato nominato nel 2007 per un’altra collaborazione col regista Joe Wright in
Espiazione.
Richardson è
un ultraveterano (che adoro) con qualcosa come 8 nomination e 3 premi già a
casa, l’ultimo vinto proprio l’anno scorso con Hugo Cabret. Già in quell'occasione l’avevo dato perdente contro il
maestoso lavoro di Lubezki e mi ha fregato, ma dubito possa andare per un
back-to-back specie con Django.
Vita di Pi,
come prima impressione, mi sembra punti molto della sua potenza visiva sull’uso
della CGI… un po’ come Avatar, che vinse comunque l’Oscar. Miranda era già
stato nominato nel 2008.
Kaminski,
collaboratore di lungo corso di Spielberg, è alla 6° candidatura e 2° consecutiva.
Conta già due vittorie negli anni ’90 (Schindler’s
List e Salvate il soldato Ryan).
L’ultimo
nome, per l’unico dei 5 che ho visto, è quello di un perenne sconfitto
della categoria: Roger Deakins. Dopo 9 nominations a vuoto tenta di nuovo la
corsa all’oro con il campione d’incassi Skyfall.
Il film di
007 ha effettivamente una grandissima fotografia, ma come film non ha
candidature importanti, cosa che hanno Lincoln e Vita di Pi. Vedremo quanto la
cosa peserà.
Pronostico: Roger Deakins. Io la tento. Perché i contendenti
diretti sono un grandissimo ma già vincente (Kaminski) e un nome relativamente
nuovo (Miranda). Per gli altri Richardson ha vinto il 3° Oscar la scorsa
edizione e McGarvey è in un film con sole nomine tecniche.
Spero in: Roger Deakins, perché non si
merita la decima sconfitta in carriera e la fotografia di Skyfall merita (non
il suo top). Questo discorso lo si faceva anche nel 2010 per il suo (grandioso)
contributo a Il Grinta, con tanto di
premio dell’associazione… salvo poi vedere Pfister ricevere l’Oscar per Inception.
Best Film Editing
- William Goldenberg - Argo
- Tim Squyres - Vita di Pi (Life of Pi)
- Michael Kahn - Lincoln
- Jay Cassidy e Crispin Struthers - Il lato positivo (Silver Linings Playbook)
- Dylan Tichenor e William Goldenberg - Zero Dark Thirty
Doppietta
per Goldenberg, al montaggio di Argo (miglior montaggio visto fino ad ora) e Zero
Dark Thirty, che secondo me se la giocheranno.
Lincoln è il
frontrunner, ma Kahn è il montatore più nominato di sempre e ha già vinto 3
volte (l’ultima nel 1998).
Non so per
Vita di Pi, ma non vedo molto una “commedia” come SLP come possibile vincitore
in una categoria dove vanno per la maggiore editing “flashy”.
Pronostico: Dylan Tichenor e William Goldenberg per Zero Dark
Thirty. Giusto per non lasciare azzerato il contatore del film della Bigelow. E
premiare 2 piccioni con una fava.
Spero in: Avendo visto solo Argo non
saprei. Non ho particolari simaptie.
Best Original Score
- Dario Marianelli - Anna Karenina
- Alexandre Desplat – Argo
- Mychael Danna - Vita di Pi (Life of Pi)
- John Williams – Lincoln
- Thomas Newman – Skyfall
La colonna
sonora di Desplat non è male, ma non l’ho trovata memorabile.
John
Williams non ha bisogno di presentazioni, questa ennesima collaborazione con
Spielberg gli è valsa la 48° nomination… 48! La sua ultima vittoria risale al
’93 ma è pur sempre a quota 5 statuette per la miglior Colonna Sonora. Non si sa
mai, però…
Thomas
Newman con questa sua decima candidatura è il compositore vivente più nominato
senza aver mai vinto l’Oscar. Che sia la volta fortunata? Le musiche di Skyfall
sono buone, ma vale lo stesso discorso di Argo.
Danna è un
nome relativamente nuovo in ambito premiazioni, ma ha vinto il Golden Globe.
Marianelli alla
terza nomination (con una vittoria) per un film di Joe Wright.
Pronostico: Mychael Danna. Newman non ha mai vinto ma penso
che Vita di Pi potrebbe accaparrarsi la statuetta.
Spero in: In attesa di recuperare gli
altri la mia preferenza è per la colonna sonora di Skyfall.
Best Production
Design
- Sarah Greenwood e Katie Spencer - Anna Karenina
- Dan Hennah, Ra Vincent e Simon Bright - Lo Hobbit - Un viaggio inaspettato (The Hobbit: An Unexpected Journey)
- Eve Stewart e Anna Lynch-Robinson - Les Misérables
- David Gropman e Anna Pinnock - Vita di Pi (Life of Pi)
- Rick Carter e Jim Erickson – Lincoln
Pronostico: Non me ne intendo e non ne ho visto nessuno.
Sparo nel buio con Lincoln.
Spero
in: -
Best Makeup and
Hairstyling
- Hitchcock - Howard Berger, Peter Montagna e Martin Samuel
- Lo Hobbit - Un viaggio inaspettato (The Hobbit: An Unexpected Journey) - Peter Swords King, Rick Findlater e Tami Lane
- Les Misérables - Lisa Westcott e Julie Dartnell
Pronostico: Les Misérables.
Spero in: -
Best Costume Design
- Anna Karenina - Jacqueline Durran
- Les Misérables - Paco Delgado
- Lincoln - Joanna Johnston
- Biancaneve (Mirror Mirror) - Eiko Ishioka
- Biancaneve e il cacciatore (Snow White & the Huntsman) - Colleen Atwood
Pronostico: Anna Karenina.
Spero in: -
Best Sound Editing
Argo - Erik Aadahl e Ethan Van der Ryn
Django Unchained - Wylie Stateman
Vita di Pi (Life of Pi) - Eugene
Gearty e Philip Stockton
Skyfall - Per Hallberg e Karen Baker
Landers
Zero Dark
Thirty - Paul N.J. Ottosson
Pronostico: Zero Dark Thirty.
Spero in: -
Best Sound Mixing
- Argo - John Reitz, Gregg Rudloff e Jose Antonio Garcia
- Les Misérables - Andy Nelson, Mark Paterson e Simon Hayes
- Vita di Pi (Life of Pi) - Ron Bartlett, D.M. Hemphill e Drew Kunin
- Lincoln - Andy Nelson, Gary Rydstrom e Ronald Judkins
- Skyfall - Scott Millan, Greg P. Russell e Stuart Wilson
Pronostico: Les
Misérables.
Spero in: -
Best Visual Effects
- Lo Hobbit - Un viaggio inaspettato (The Hobbit: An Unexpected Journey)
- Vita di Pi (Life of Pi)
- The Avengers
- Prometheus
- Biancaneve e il cacciatore (Snow White & the Huntsman)
Pronostico: Vita di Pi.
Spero in: -
Best Original Song
- Before My Time, musica e parole di J. Ralph - Chasing Ice
- Everybody Needs A Best Friend, musica e parole di Walter Murphy e Seth MacFarlane - Ted
- Pi's Lullaby, musica e parole di Mychael Danna e Bombay Jayashri - Vita di Pi
- Skyfall, musica e parole di Adele Adkins e Paul Epworth - Skyfall
- Suddenly, musica e parole di Claude-Michel Schönberg, Herbert Kretzmer e Alain Boublil - Les Misérables
Pronostico: Skyfall.
Spero in: Skyfall. Almeno per questa categoria ho potuto recuperare facilmente con Youtube in qualche minuto.
La canzone del documentario Chasing Ice cantata da Scarlett Johansson troppo monocorde.
Quella cantata da Norah Jones per la commedia di Seth McFarlane (presentatore della cerimonia a fine Febbraio) è divertente.
Pi's Lullaby non mi piace proprio. Suddenly, aggiunta alla lista delle canzoni della versione teatrale, fa un po' strano per la voce di Hugh Jackman, ma non è male... magari contestualizzata nel film rende anche meglio.
Fra le 5 la canzone di Adele è quella che preferisco.
Evito anche
di scrivere qualcosa sulle categorie dei documentari e dei cortometraggi,
perché come ogni anno non ne so nulla e non me ne interesso. Segnalo giusto la presenza del corto di animazione Disney "Paperman", un piccolo gioiellino che precedeva Ralph Spaccatutto.
Questo è un
primo tentativo di pronostico, derivato quasi esclusivamente su impressioni e sui
“precursors”, i precedenti durante l’award season.
Da qui alla
notte degli Oscar conto di recuperare alcuni dei film più importanti e di
tornare su queste previsioni per dare dei pareri basati maggiormente sulla
visione.
Aggiungo
solo che mi dispiace che uno dei miei film preferiti visti nell’ultimo anno non
sia stato minimamente preso in considerazione: The Dark Knight Rises. IMHO l’ultimo Batman di Nolan non raggiunge il
livello del suo predecessore del 2008 ma è comunque un gran film, pur con tutti
i suoi difetti.
Non mi
aspettavo niente dagli attori ma, al di là dell’esclusione dello stesso Nolan
dalla regia (che ci può stare, a differenza degli snubs targati 2008 e 2010),
neppure una menzione per la colonna sonora di Zimmer? Il montaggio di Lee Smith
(vabbè che sono riusciti a tenerlo fuori pure per Inception) ? O qualsiasi
categoria tecnica? Mah.
Ci si
risente su queste frequenze fra un mesetto o giù di lì per un aggiornamento.
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