domenica 9 febbraio 2020

Oscar 2020 - Final Predictions



Dopo aver saltato l'edizione dello scorso anno, principalmente per mancanza di tempo rispetto alla visione degli ultimi film, torno finalmente a scrivere i miei pronostici sui possibili vincitori alla 92° edizione degli Academy Awards la cui cerimonia avrà luogo domenica 9 Febbraio.
A differenza dei miei ultimi post però cercherò di essere meno prolisso, lanciandomi direttamente nei pronostici con un minimo di spiegazione e contesto. Senza però mancare di dare un mio personale parere sui film in gara.


BEST PICTURE 


  • 1917 - Sam Mendes
  • C'era una volta a... Hollywood - Quentin Tarantino
  • The Irishman - Martin Scorsese
  • Jojo Rabbit - Taika Waititi
  • Joker - Todd Phillips
  • Le Mans '66 - La grande sfida - James Mangold
  • Parasite - Bong Joon-ho
  • Piccole donne - Greta Gerwig
  • Storia di un matrimonio - Noah Baumbach

Pronostico: Dopo un 2019 con 8 film candidati quest'anno si risale a 9.
Rispetto a quanto vedremo più avanti nelle altre categorie la corsa all'Oscar più importante, quello per il miglior film dell'anno 2019, potrebbe essere quella meno facilmente sondabile.
O meglio, è forse questa potrebbe essere una competizione aperta più per motivi intangibili e forse legati al normale desiderio di essere sorpresi più che per reali motivazioni rispetto a ciò che la "strada verso gli Oscar" ci ha raccontato.
Infatti i precursori, le cerimonie dei premi più importanti che si sono svolte nelle scorse settimane, indicano un chiaro favorito: 1917 di Sam Mendes.
Il war movie del regista britannico, girato e montato per sembrare come un lunghissimo piano sequenza, ha staccato gli avversari nel rettilineo finale vincendo tra i vari premi il Golden Globe al miglior film drammatico, miglior film "in casa" ai BAFTA e soprattutto il premio principale ai Producers Guild Awards che ha confermato lo slancio del momento e sancito lo status di front-runner assoluto, forte anche di 10 nominations in questa edizione. Da quando è stato istituito nel 1989 infatti il premio PGA ha sempre anticipato il vincitore degli Oscar, tranne che in 9 occasioni: le più recenti nel 2015 quando La grande scommessa non riuscì a ripetersi a causa de Il caso Spotlight e nel 2016 quando La La Land fu battuto da Moonlight, in uno dei momenti più incredibili nella storia dell'Academy.

Sembra quasi ineluttabile la vittoria di 1917.

Zero possibilità o quasi per alcuni dei film in gara: Le Mans '66 - La grande sfida, Piccole donne e Storia di un matrimonio in particolare. Le lodi per quest'ultimo qualche mese fa sembravano avergli dato buone chance in ottica Oscar, novello Kramer contro Kramer a 40 anni dal classico di Robert Benton, ma le mancate candidature alla regia per Noah Baumbach ai Golden Globe (dove è uscito sconfitto proprio da 1917), ai DGA e infine proprio agli Oscar ne hanno minato le possibilità.
Anche Jojo Rabbit non pare essere un credibile contender, vuoi perché si tratta pur sempre di una commedia vuoi per quanto si sia rivelato piuttosto divisivo per il fatto di aver affrontato in un certo modo tematiche come la guerra, il nazismo e soprattutto la persecuzione degli ebrei.

L'ultima fatica di Martin Scorsese, il colossale gangster movie The Irishman prodotto da Netflix, aveva teoricamente alcune carte da giocarsi... un regista di culto (anche se con un non gran rapporto con le vittorie agli Oscar), un cast di grandissimi veterani del cinema come De Niro, Pacino e Pesci, la sceneggiatura di Steven Zaillian e un comparto tecnico di prim'ordine, ma alla fine dei conti ha raccolto ben poco durante l'award season e delle 10 nomination ottenute potrebbe non raccoglierne neppure una, come successo ad esempio a Gangs of New York rimanendo in tema Scorsese.

C'è poi la relativa sorpresa al momento dell'annuncio delle nomination, ovvero Joker che si è rivelato il film ad averne ottenute di più in questa edizione. Ben 11 tra cui miglior film, a un anno di distanza da un altro cinecomic (seppur di ben diversa qualità) che era entrato in nomination: Black Panther.
Nonostante l'evidente apprezzamento e il successo di pubblico non riesco a vederlo come possibile vincitore per tutta una serie di motivi.

Credo che se proprio ci sarà un coup de théâtre i nomi su cui fare affidamento siano due: C'era una volta a... Hollywood di Quentin Tarantino e, in misura minore, la Palma d'oro all'ultimo festival di Cannes Parasite del sud-coreano Bong Joon-ho.
Parasite è la sorpresa "internazionale" dell'annata, capace addirittura di raccogliere altre 5 nomination tra cui quella alla regia.
PRO: la qualità del film, il "sottotesto" sociale della storia, le 6 nomination dimostrano che è stato generalmente apprezzato, la vittoria ai SAG (gli Screen Actors Guild Awards) per il miglior cast.
CONTRO: è un film coreano e a memoria non mi pare che nessun film straniero abbia mai vinto il premio più importante di Hollywood. Seppur apprezzato è un film molto particolare e culturalmente distante a uno sguardo occidentale (seppure più universale di quanto si direbbe). Difficilmente porterà a casa altre statuette a parte quella per il miglior film internazionale, che pare un po' pochino per fregiarsi di miglior film dell'anno in assoluto. Non ha vinto nessun precursore se non il già citato premio al cast ai SAG, che sì in passato è stato vinto da alcuni film che hanno poi vinto l'Oscar, ma l'unica occasione in cui è successo per un film che avesse vinto solo ai SAG dovrebbe essere Crash nel 2005. 

Nonostante tutto sembri dire 1917 cerco di giocarmi qui la scelta a sorpresa con C'era una volta a... Hollywood.
Come scritto all'inizio è più una sensazione soggettiva che altro. il film di Tarantino ha vinto ai Golden Globe, ma nella categoria dedicata ai film commedia/musicali, e ai Critics' Choice Awards ma per i premi più importanti è stato superato dal film di Mendes.
La sensazione è però che rispetto a un film di guerra, genere da sempre apprezzato dall'Academy seppur in questo caso molto particolare nella sua realizzazione, i votanti potrebbero far prevalere ai voti un film quasi favolistico che parla di Hollywood e del mondo del cinema. Inoltre Tarantino, uno dei registi più significativi degli ultimi 25-30 anni del cinema americano non ha mai visto un suo film trionfare agli Oscar. Nel caso non lo farebbe con il suo film migliore, ma non sarebbe certo la prima volta che succede. Fattore da non sottovalutare l'assenza di candidature attoriali per 1917, considerando che l'ultimo Miglior Film a farne a meno era stato The Millionaire undici anni fa.
La seconda scelta è ovviamente il favorito 1917 con terzo incomodo distanziato Parasite.
Tutto questo a meno che Joker non si riveli un agente del caos nel corso della cerimonia e vinca a sorpresa... ma ne dubito.

Spero in: Il discorso qui si fa più difficile. Si potrebbe discutere su qualche titolo rimasto fuori dalla lista dei nove candidati, ma per quanto mi riguarda quest'anno sono state fatte delle scelte davvero notevoli per quanto riguarda la qualità complessiva e tutti e 9 rientrano nella mia personale Top Ten dell'anno (forse giusto Le Mans '66 è lì lì al limite).
Quindi qualità generale molto alta ma mi risulta complicato scegliere il mio personale favorito.
Le Mans '66 è appunto il mio meno preferito probabilmente tra i candidati, però è un buon prodotto, mi ha dato l'idea di essere molto "classico", sorretto da due star cinematografiche, con una buona regia e una storia vera ben raccontata. Le carte in regola per un vasto consenso e arrivare ad ottenere la nomination.
1917 è un film incredibile per come è realizzato e per la maniera con cui ti immerge nella storia, ma non mi ha dato quel "guizzo" in più che me lo abbia fatto amare.
C'era una volta a... Hollywood, l'ho già detto, non lo ritengo il miglior film di Tarantino. Il che non significa che non mi sia comunque piaciuto molto, ma mi servirebbe almeno una seconda visione per poterlo valutare meglio... d'altronde anche un suo film che amo come Bastardi senza gloria l'ho apprezzato ancora di più dopo averlo rivisto almeno un'altra volta. Sicuramente sarei felice di vedere un film del buon Quentin premiato come miglior film, soprattutto se dobbiamo affidarci alle sue dichiarazioni, da prendere con le molle, di voler smettere di dirigere film arrivato a quota 10 pellicole.
The Irishman sono riuscito a vederlo al cinema in lingua originale in una delle poche serate evento dedicate al passaggio in sala prima di finire nel catalogo Netflix. Esperienza strapositiva, uno dei migliori film di Scorsese degli ultimi anni che chiude (?) idealmente il suo personale sguardo sul genere gangster in cui Mean Streets, Quei Bravi Ragazzi e Casinò sono stati i nobili antenati di The Irishman. Regia al solito notevole, per quanto la vena dinamica di un Goodfellas non sia così presente, un cast stellare che ha tirato fuori il meglio, una sceneggiatura che funziona e non mi ha fatto pesare la notevole lunghezza di circa 3 ore e mezzo, montaggio e fotografia (ma pure altri aspetti come le scenografie) sono tanta roba. Quando sarò nel mood adatto e avrò il tempo fisico per farlo credo che un rewatch sia doveroso.
Jojo Rabbit è una commedia a cui mi sono avvicinato con curiosità ma aspettative non altissime, sarà che il precedente film del regista Taika Waititi era stato quel Thor Ragnarok che mi era rimasto piuttosto indigesto. E invece mi sono divertito parecchio durante la visione in sala, si potrebbe stare a discutere per sempre sul tono "adatto" per trattare certe tematiche ma io ho apprezzato nella maggior parte dei casi come Waititi abbia bilanciato le parti divertenti con quelle più serie. Non sarà un capolavoro ma per me è un film gradevolissimo e con un buon fattore "riguardabilità". Inoltre mi ha regalato uno dei colpi bassi più riusciti dell'anno.
Joker è stata una gradevolissima sorpresa, considerando le prime sensazioni quando il film era in fase embrionale. Non so se io gli avrei dato tutte queste nomination ma è un film notevole, che pesca a piene mani ma con rispetto a un certo cinema anni '70 e dal maestro Scorsese in particolare e che mette un altro mattoncino nel dare maggior credito a un filone di grande successo dell'ultimo decennio come quello dei cinecomic o comunque delle storie legate al mondo dei supereroi.
Parasite è l'ultimo film che ho recuperato, giusto il venerdì prima della cerimonia, dopo essermelo perso durante la prima distribuzione in sala qualche mese fa. Avevo un hype incredibile, che fortunatamente è stato ripagato. Lo dico praticamente a caldo mentre lo scrivo, ma "Filmone!".
Di Piccole Donne avevo visto la versione cinematografica del 1994 che non mi aveva convinto molto. Ma ero molto curioso per questa nuova trasposizione per via della regista (seconda opera di Greta Gerwig, anche sceneggiatrice) e del cast. Mi è piaciuto davvero un sacco, forse più dei meriti oggettivi del film che qualche difetto ce l'ha. Tra i film che più mi ha catturato tra i 9 candidati.
Chiudiamo la carrellata con il secondo film Netflix del lotto, Storia di un matrimonio. Visto sulla piattaforma di streaming forse proprio il primo giorno in cui è stato reso disponibile.
Ne sentivo parlare ormai da mesi ed ero curioso. Il cast era intrigante e Baumbach è un regista che non mi dispiace, pur non essendosi mai elevato oltre un certo livello per i miei gusti personali in cui Il calamaro e la balena rimaneva il suo film che avevo preferito.
Ma questo suo ultimo film mi ha davvero conquistato, tanto che l'ho rivisto una seconda volta a distanza di pochi giorni e non dubito di rivederlo nuovamente su Netflix nel prossimo futuro, magari in lingua originale. Dei film in nomination è quello che mi ha colpito di più emotivamente.


Sono tremendamente indeciso come non mi capitava da un po' di anni a questa parte, Diciamo che se vincesse uno tra C'era una volta a... Hollywood, The Irishman o 1917 non ci sarebbe nulla di rubato, anzi.
Rispetto a questi tre Storia di un matrimonio sarebbe quello meno "memorabile" in retrospettiva nella storia degli Oscar, per quanto mi sia piaciuto. Oh però un titolo devo sceglierlo. Sarà la visione freschissima, sarà che mi ha colpito molto, sarà per una scelta diversa dai classici film che in queste occasioni portanoa casa la statuetta ... dico Parasite. Ma davvero c'è da complimentarsi per una selezione così valida di film.

Chiudo il discorso sul primo premio con qualche breve menzione sui film che non sono arrivati alla nomination e che magari non ci sono neppure andati vicino, e che si sono avvicinati alla mia Top Ten:
- Cena con delitto - Knives Out. L'ultimo film di Rian Johnson è una commedia miscelata, come fa intuire il titolo italiano, con un giallo alla Agatha Christie. Buone interpretazioni, ottima sceneggiatura (ci arriviamo dopo) e un messaggio socio-politico che mi è garbato molto.
Ritratto della giovane in fiamme della francese Céline Sciamma non è mai stato in corsa ovviamente, ma ha raccolto vari premi nel corso dell'anno ed è stato nominato ai Golden Globe come film straniero (vinto da Parasite). Film davvero bello.
- Dolor y gloria, l'ultima fatica semi-autobiografica di Pedro Almodóvar invece un paio di nomination le ha ottenute.
Midsommar di  Ari Aster. Film "horror" molto particolare e inquietante, esteticamente notevole.
Rocketman di Dexter Fletcher. L'anno scorso Bohemian Rhapsody (immancabile il paragone) tornò a casa con 4 Oscar, mentre il biopic-musical su Elton John ottiene solo una candidatura alla canzone originale. Film già visto un paio di volte, godibilissimo.
The Farewell - Una bugia buona di Lulu Wang, film americano ma recitato per la maggior parte in cinese, tanto che sembrava possibile una candidatura come film internazionale e che invece fa 0 nomination. In realtà mi aspettavo qualcosa in più dopo aver letto qualche parere in rete, ma mi è comunque piaciuto.


BEST DIRECTOR

  • Bong Joon-ho - Parasite
  • Sam Mendes - 1917
  • Todd Phillips - Joker
  • Martin Scorsese - The Irishman
  • Quentin Tarantino - C'era una volta a... Hollywood 

Pronostico: Iniziamo a fare i conti con una delle categorie che sembra più decise per la notte degli Oscar. Sono quasi certo che a vincere sarà il grande favorito, Sam Mendes per 1917. Dopo aver vinto, tra i tanti premi, Directors Guild Award, Golden Globe e BAFTA la strada sembra spianata verso il suo secondo successo in questa categoria a esattamente 20 edizioni di distanza dalla sua prima vittoria con American Beauty, che rimaneva ad oggi anche la sua unica nomination.
Se per il Miglior Film ci può essere qualche dubbio in più credo proprio che l'Oscar alla regia andrà a Mendes per l'incredibile lavoro svolto per creare un film del genere facendolo sembrare un'unica sequenza. Una cosa del genere era già accaduta qualche anno fa con Birdman di Iñárritu che in maniera un po' differente aveva girato il suo film come se fosse un piano sequenza, in quel caso evidentemente e volutamente artificioso. In questo caso il genere stesso del film, quello di guerra, la presenza di varie scene di azione e il fatto che la maggior parte della vicenda si svolga in esterni hanno reso l'impresa ancora più complessa. Un riconoscimento alla regia sembra quindi una conseguenza logica, come anche i precursori sembrano dimostrare. In particolare i già citati DGA sono il premio da prendere maggiormente in considerazione per prevedere la successiva vittoria agli Oscar visto che nella loro lunga storia inizata nel 1949 solamente in sette occasioni chi ha vinto non ha poi bissato agli Oscar, l'ultima volta nel 2012 quando Ben Affleck con Argo non rientrò neppure tra i nominati (uno dei più grossi "snub" degli ultimi anni).
Ai DGA di quest'anno erano rappresentati 4/5 dei nominati all'Oscar. L'unica eccezione è Todd Phillips per Joker a cui era stato preferito il Waititi di Jojo Rabbit. Possiamo quindi dire che Phillips sia il meno probabile degli outsider e per lui il riconoscimento sia una comunque prestigiosa prima nomination in carriera.
Per Bong Joon-ho si tratta anche della prima nomination per un regista sud-coreano, a testimonianza di quanto Parasite sia stato un vero successo anche negli States. Dato l'incredibile lavoro la candidatura ha sicuramente senso. Mai dire mai ma non credo che possa essere il suo anno, anche se nel corso della stagione è riuscito a raccogliere varie vittorie nei vari circoli della critica compreso un ex equo proprio con Sam Mendes ai Critics' Choice Movie Award.
Con The Irishman Martin Scorsese raggiunge la sua nona candidatura alla regia, staccando Billy Wilder per la seconda posizione solitaria tra i registi più nominati all'Oscar dietro un quasi irraggiungibile William Wyler a quota 12. Altamente improbabile che possa invece arrivare la sua seconda statuetta dopo quella vinta per The Departed.
Dovessi scegliere un secondo in ordine di possibilità e che potrebbe eventualmente scalzare Mendes il mio nome sarebbe però Quentin Tarantino. C'era una volta a... Hollywood è la sua terza nomination in carriera (le altre per Pulp Fiction e Bastardi senza gloria). Per questa previsione vale lo stesso discorso fatto per il film, Tarantino è uno dei registi di riferimento dell'ultimo trentennio di cinema americano ma non è mai sembrato essere vicino a vincere un Oscar alla regia e questa potrebbe essere l'occasione buona.
Non penso comunque che accadrà e quindi potrebbe farci strano a posteriori vedere nell'albo d'oro Mendes a quota 2, Scorsese con una sola vittoria e Tarantino a mani vuote.
Ah... inoltre la vittoria di Mendes chiuderebbe un decennio dominato dai registi messicani (5 affermazioni in 10 edizioni), in cui l'unica vittoria statunitense sarebbe quella di Chazelle con La La Land.

Spero in: 
La vittoria di uno qualsiasi tra Mendes, Tarantino, Scorsese o addirittura Bong sarebbe a mio avviso meritata, ma credo che quest'anno la regia di Sam Mendes un Oscar lo valga perché è stato qualcosa di eccezionale.
Tra i registi che la nomination non l'anno raggiunta, in un'annata di alto livello come questa, una menzione penso la meritino Taika Waititi e Noah Baumbach (una regia sicuramente meno appariscente la sua, ma ripeto il film mi è piaciuto un sacco). E perché no facciamo anche il nome di Céline Sciamma, perché tra i film diretti da registe il suo Ritratto della giovane in fiamme è quello che mi ha colpito di più.


BEST ACTOR

  • Antonio Banderas - Dolor y gloria
  • Leonardo DiCaprio - C'era una volta a... Hollywood
  • Adam Driver - Storia di un matrimonio
  • Joaquin Phoenix - Joker
  • Jonathan Pryce - I due papi

Pronostico: Sebbene la corsa per entrare nella cinquina dei nominati sia stata una delle più aperte degli ultimi anni, con forse una decina di attori che poteva giocarsela, la scelta per il vincitore finale sembra già decisa da tempo. Come successo anche negli ultimi due anni un attore si è portato a casa SAG (il premio del sindacato attori), BAFTA e Golden Globe in un film drammatico. Strada spianata per Joaquin Phoenix per la sua interpretazione in Joker. L'attore è alla sua 4° nomination complessiva, di cui una come non protagonista ne Il gladiatore.
Leonardo DiCaprio è stato fantastico in C'era una volta a... Hollywood, ma non è riuscito a vincere neppure nella categoria Commedia/Musicale dei Golden Globe, dove gli è stato preferito il Taron Egerton di Rocketman, e la sua recente e attesa vittoria sembra aver placato il desiderio di premiarlo.
Anche Banderas e Pryce (prima nomination assoluta per entrambi) e Driver non sembrano avere possibilità, andando a vedere le cerimonie di premiazione precedenti.
Dovessi dire l'attore con uno 0,00001% di possibilità di battere Phoenix opterei per Adam Driver in Storia di un matrimonio.


Spero in: Ho visto tutte le cinque interpretazioni e per me il migliore è stato proprio Joaquin Phoenix. Non è la sua performance che ho apprezzato di più, dato che la mia preferita rimane quella in The Master, ma rimane una prova notevolissima che si va ad aggiungere ad altre di una carriera in cui spiccano tra le altre anche Walk The Line, Lei e Vizio di forma.
A seguire nelle preferenze personali Adam Driver, in un ruolo "ordinario" rispetto ai proprio avversari ma incredibilmente emozionante, e Leo. Quindi Banderas alla sua migliore interpretazione che abbia visto e Jonathan Pryce nel ruolo di Papa Francesco ne I due papi, casting perfetto e bel riconoscimento alla carriera di un bravo attore ma per me la meno interessante delle 5 prove.

Altri nomi che non avrebbero sfigurato quest'anno, magari proprio al posto di Pryce:
- Adam Sandler in Diamanti grezzi , film che trovate su Netflix. Una delle interpretazioni più discusse degli ultimi mesi. Molti ne parlavano in chiave Oscar, ma obiettivamente non c'erano stati precedenti nel corso della award season che lo facessero pensare. Ma effettivamente Sandler è stato parecchio bravo, svestendo una volta tanto i panni dell'attore comico e dimostrando che anche lui è capace di essere bravo, come già aveva fatto in alcune occasioni nel corso della carriera.
- Il già citato Taron Egerton per Rocketman. La vittoria ai Golden Globe contro DiCaprio, la nomination a SAG e BAFTA facevano ben sperare per l'attore gallese, ma alla fine è rimasto fuori.
- Robert De Niro nonostante le 10 candidature di The Irishman non riesce con questa performance molto misurata a raggiungere la 6° nomination in questa categoria.
- Christian Bale in Le Mans '66. Anche per lui nomination ai Golden Globe e ai SAG.
- Eddie Murphy in una delle sue migliori prove in quella sorpresina targata Netflix che è Dolemite is my name.


BEST ACTRESS

  • Cynthia Erivo - Harriet
  • Scarlett Johansson - Storia di un matrimonio
  • Saoirse Ronan - Piccole donne
  • Charlize Theron - Bombshell
  • Renée Zellweger - Judy

Pronostico: Mi affido a quanto successo finora nelle varie premiazioni, dove Renée Zellweger ha fatto piazza pulita con la sua interpretazione di Judy Garland in Judy, film visto pochi giorni fa. Il film in sé è piuttosto dimenticabile, ma la Zellweger è stata effettivamente brava. Si tratta della sua terza candidatura come protagonista dopo Il diario di Bridget Jones e a quasi un ventennio da Chicago. A cui va aggiunto un Oscar vinto come non protagonista nel 2003.
L'unica alternativa credibile penso possa essere Scarlett Johansson, per alcuni fattori: dopo almeno un paio di occasioni in cui è stata snobbata quest'anno l'Academy le ha riconosciuto una rara doppia nomination, come detto la Zellweger ha già vinto un Oscar che in retrospettiva e anche per la carriera avuto potrebbe sembrare già sufficiente, l'interpretazione stessa della Johansson è stata ottima.
Un grazie per la partecipazione a Cynthia Erivo (film non visto, prima candidatura e unica delle 20 performance di quest'anno di attore/attrice di colore), Charlize Theron (terza candidatura e altro film che mi manca) e Saoirse Ronan (piaciuta tanto tanto nel film della Gerwig e alla quarta nomination a soli 25 anni).

Spero in:  
Top3 delle attrici che sono riuscito a vedere:
1) Scarlett Johansson. Ho davvero amato la sua interpretazione in Storia di un matrimonio, per quanto mi riguarda la migliore della sua carriera. Dovesse vincere contro ogni pronostico sarei contentissimo.
2) Renée Zellweger. Judy è dei tre il film quello che mi è piaciuto meno, ma lei è stata brava anche se non mi ha dato quanto la Johansson.
3) Saoirse Ronan. Lei è sempre un piacere da vedere e la sua Jo March in Piccole donne mi ha convinto parecchio, più di quanto non avesse fatto Winona Ryder per lo stesso ruolo nella versione del 1994.

Altre attrici protagoniste che mi sono piaciute di questa annata:
- Non è assolutamente un film perfetto e non all'altezza del precedente dello stesso regista ma in Noi, il film horror di Jordan Peele, l'interpretazione di Lupita Nyong'o è stata ottima. Per lei una candidatura ai SAG.
- Ho apprezzato molto le due attrici protagoniste di Ritratto della giovane in fiamme, Noémie Merlant e soprattutto Adèle Haenel.
- Tra le commedie (più o meno) una menzione anche Awkwafina in The Farewell, mi aspettavo qualcosa di più ma la vittoria del Golden Globe è stata meritata, e Ana de Armas in Cena con delitto.


BEST SUPPORTING ACTOR

  • Tom Hanks - Un amico straordinario
  • Anthony Hopkins - I due papi
  • Al Pacino - The Irishman
  • Joe Pesci - The Irishman
  • Brad Pitt - C'era una volta a... Hollywood

Pronostico: E' il leitmotiv di quest'anno avere un vincitore quasi certo per le categorie attoriali e anche per l'attore non protagonista il nome da battere sembra solo uno: Brad Pitt la "spalla/buddy" di Leonardo DiCaprio in C'era una volta a... Hollywood. Parlano per lui tutti i precursori e anche la possibilità da parte dell'Academy di premiare una delle grandi star hollywoodiane degli ultimi 20/30 anni, arrivata alla sua 4° nomination come attore di cui due da protagonista. Inoltre se il film di Tarantino non dovesse vincere altri premi almeno uno, questo, se lo porterebbe a casa. Viceversa sarebbe un tassello per legittimare una eventuale vittoria a Miglior Film, un po' come accaduto l'anno scorso con Green Book.
Quest'anno possiamo dire che la categoria non è un paese per giovani... infatti Pitt è il più giovane in questa cinquina di veterani dove gli altri nomi sono già stati premiati in passato.
Per Un amico straordinario si tratta dell'unica apparizione dell'edizione con Tom Hanks alla 6° nomination (2 le vittorie), l'ultima quasi 20 anni fa.
Per Sir Anthony Hopkins si tratta invece della 5° candidatura (una vittoria) a ben 22 anni dalla precedente con Amistad. Entrambi hanno 0 chance di vittoria.
Nel pronostico subito dietro Brad Pitt metterei i due attori di The Irishman, entrambi fantastici ma che proprio per questo potrebbero essersi tolti voti a vicenda nel corso della stagione non essendo facile scegliere chi sia il migliore fra i due. Per Al Pacino siamo a quota 9 nomination, con una vittoria all'epoca dell'ultima precedente nomination risalente al 1992. Mentre per Joe Pesci bisogna risalire addirittura al 1990 per la sua seconda e ultima candidatura in Quei Bravi Ragazzi, che gli valse anche la statuetta.


Spero in:  Mi manca il film con Tom Hanks, che non so quando arriverà in Italia. Hopkins non mi è dispiaciuto ne I due papi, lui e Pryce sono la cosa migliore di un film altrimenti molto nella media. Inoltre per quanto Pryce sia sicuramente protagonista anche Hopkins è davvero al limite se lo si vuole considerare nella categoria "supporting".
Quest'ultimo discorso potrebbe avere senso anche per Brad Pitt che in OUATIH ha parecchio screen-time dedicato al suo personaggio, ma è un caso meno borderline e per me la categorizzazione ci può stare. Comunque mi è piaciuto parecchio. Ho adorato poii Pesci e Pacino, soprattutto Pacino. A livello di pure interpretazione penso che la mia prima scelta sarebbe Al Pacino, ma anche una vittoria di Brad Pitt la posizionerei allo stesso livello anche per la diversità dei film.


BEST SUPPORTING ACTRESS

  • Kathy Bates - Richard Jewell
  • Laura Dern - Storia di un matrimonio
  • Scarlett Johansson - Jojo Rabbit
  • Florence Pugh - Piccole donne
  • Margot Robbie - Bombshell

Pronostico: Come sopra, l'Oscar pare avere già scritto sopra il nome di Laura Dern, possibile premio "di consolazione" per Storia di un matrimonio.
Si tratterebbe della prima vittoria su 3 nomination per una veterana come la Dern, che nel film di Baumbach ha una parte molto gustosa anche se non proibitiva a livello di performance.
Non ho visto Richard Jewell e Bombshell, ma le altre attrici non credo abbiano possibilità di vittoria. Forse forse un improbabile ribaltone potrebbe offrirlo Scarlett Johansson, nella remota ipotesi che volessero premiarla qui invece che come protagonista e se volessero dare un po' di premi a Jojo Rabbit.

Spero in: Tra le tre attrici viste la mia preferita è Laura Dern, seguita da Florence Pugh (che con questo film e Midsommar sembra essere la giovane del momento) e Scarlett, adorabile in Jojo Rabbit pur con uno spazio limitato.
L'interpretazione che avrei voluto vedere in nomination? Zhao Shuzhen in The Farewell.


BEST WRITING – ORIGINAL SCREENPLAY

  • Noah Baumbach - Storia di un matrimonio
  • Bong Joon-ho e Han Jin-won - Parasite
  • Rian Johnson - Cena con delitto - Knives Out
  • Sam Mendes e Krysty Wilson-Cairns - 1917
  • Quentin Tarantino - C'era una volta a... Hollywood
Pronostico: Tenderei ad escludere 1917 che pur favorito come miglior film non ha una sceneggiatura all'altezza delle altre. Cena con delitto è la classica nomination solitaria per la scenaggiatura, in questo caso azzeccatissima.
Ma alla fine a giocarsi il premio saranno gli altri tre film. Uno dei premi di riferimento solitamente è quello ai Writers Guild of America Awards per la sceneggiatura originale. I nominati di quest'anno sono gli stessi degli Oscar salvo per "La rivincita delle sfigate" al posto di C'era una volta a... Hollywood, che non era eleggibile. Per la cronaca il vincitore è stato Parasite. La vittoria di Bong Joon-ho fa scendere le quotazioni di Baumbach che invece qualche mese fa sembrava avere buone chance. Il mio pronostico però è C'era una volta a... Hollywood. Da qui passano anche le possibilità di vittoria finale per i rispettivi film. Se dovesse vincere Tarantino, per la terza volta in carriera, il finale di serata potrebbe riservare qualche sorpresa. Come alternativa direi Parasite, che sarebbe una vittoria clamorosa per un film coreano.

Spero in: Adoro il Tarantino sceneggiatore, che anche in questo caso mi è piaciuto. Ma ad essere sincero in questa edizione ho preferito nella sua semplicità Storia di un matrimonio e Parasite. Diciamo che al momento le tre sceneggiature le metto più o meno allo stesso livello e per leggera preferenza personale dico Parasite... devo pur giustificare la mia preferenza come miglior film!


BEST WRITING – ADAPTED SCREENPLAY

  • Greta Gerwig - Piccole donne
  • Anthony McCarten - I due papi
  • Todd Phillips e Scott Silver - Joker
  • Taika Waititi - Jojo Rabbit
  • Steven Zaillian - The Irishman
Pronostico: In questo caso la scelta sembra molto più sicura.
Anche in questa categoria possiamo considerare i corrispettivi WGA, vinto da Jojo Rabbit, dove anziché I due papi troviamo Un amico straordinario. Improbabili le vittorie sia della sceneggiatura di McCarten che di Phillips&Silver.
Non avendo vinto nulla di rilevante eliminerei anche la sceneggiatura di The Irishman.
Greta Gerwig qualcosa l'ha vinto, ma sia per i WGA che per i BAFTA il mio pronostico è per Jojo Rabbit.

Spero in: Personale classifica di preferenze: 
1) The Irishman
2) Jojo Rabbit
3) Piccole donne
4) Joker
5) I due papi


BEST INTERNATIONAL FEATURE FILM

  • Corpus Christi (Boże Ciało) - Jan Komasa (Polonia)
  • Dolor y gloria - Pedro Almodóvar
  • Honeyland (Medena zemja) -Tamara Kotevska e Ljubomir Stefanov (Macedonia del Nord)
  • I miserabili (Les Misérables) - Ladj Ly (Francia)
  • Parasite (Gisaengchung) - Bong Joon-ho (Corea del Sud)
Pronostico: Ho visto solamente i film scelti da Spagna e Corea del Sud, che sono anche quelli ad avere ottenuto qualche altra nomination oltre a questa.
Uno dei pronostici più facili della serata: Parasite ovviamente perché è anche nella lista del Miglior Film assoluto. Si tratta, incredibilmente, della prima volta che un film sudcoreano arriva ad ottenere la nomination la nomination nella categoria.

Spero in: Parasite. Parasite. Parasite.


BEST ANIMATED FEATURE FILM

  • Dov'è il mio corpo?
  • Dragon Trainer - Il mondo nascosto
  • Klaus - I segreti del Natale
  • Missing Link
  • Toy Story 4
Pronostico: Solamente due i film d'animazione recuperati, il film Netflix Klaus e il francese Dov'è il mio corpo?
Rimasto fuori Frozen 2 di Disney mentre Toy Story 4 potrebbe ripetere la vittoria del terzo capitolo. Difficile giudicare... salvo "boicottaggio" verso Netflix potrei accodarmi agli Annie Awards con la vittoria di Klaus. Però punto sul successo della serie Pixar: Toy Story 4.

Spero in: Tra i soli due film visti vado con Klaus.



BEST CINEMATOGRAPHY

  • Jarin Blaschke - The Lighthouse
  • Roger Deakins - 1917
  • Rodrigo Prieto - The Irishman
  • Robert Richardson - C'era una volta a... Hollywood
  • Lawrence Sher - Joker
Pronostico: Sembra passata un'eternità da quando si discuteva sul fatto che Roger Deakins non avesse ancora ottenuto un Oscar. A distanza di due anni dalla strameritata vittoria di Blade Runner 2049 possiamo dire con sicurezza che è in arrivo anche il secondo Oscar per il grande direttore della fotografia, grazie al lavoro incredibile nella creazione del piano sequenza di 1917.
In particolare la scena notturna nel film di Mendes è qualcosa da stropicciarsi gli occhi.
Non ho ancora visto The Lighthouse (un film in bianco e nero in questa categoria è quasi un must) ma non c'è proprio storia.

Spero in: Senza dubbi 1917.


BEST FILM EDITING

  • Andrew Buckland e Michael McCusker - Le Mans '66 - La grande sfida
  • Tom Eagles - Jojo Rabbit
  • Jeff Groth - Joker
  • Thelma Schoonmaker - The Irishman
  • Yang Jin-mo - Parasite
Pronostico: Spesso questo è uno dei premi più indicativi per la vittoria a Miglior Film, ma quest'anno il favorito 1917 non è presente per come è stato girato (un po' come Birdman) e per C'era una volta a... Hollywood è pesante l'assenza di una nomination.
C'è invece la tre volte vincitrice e assidua collaboratrice di Scorsese, Thelma Schoonmaker. Se The Irishman non tornerà a casa a mani vuote potrebbe essere proprio grazie al suo montaggio.
In realtà la lotta potrebbe essere piuttosto serrata,,, Parasite ha vinto il premio dell'associazione nella categoria Drama, Jojo Rabbit nella categoria commedia e Le Mans '66 ai BAFTA. Quest'ultimo è uno di quei film che possono puntare a vincere proprio per il montaggio, in un anno come questo. Sono molto indeciso, The Irishman potrebbe spuntarla per il nome della montatrice e per premiare in qualche modo il film, però me la gioco con Parasite anche se forse sto un po' sopravvalutando le sue chance complessive.

Spero in: Fantastico il montaggio di Parasite, così come sono meritevoli anche gli altri film. Sarei però contento di vedere premiato almeno per il montaggio The Irishman che è uno degli aspetti più riusciti del film di Scorsese e rende scorrevole la narrazione in un film dalla durata non indifferente.


BEST ORIGINAL SCORE

  • Alexandre Desplat – Piccole donne
  • Hildur Guðnadóttir – Joker
  • Randy Newman – Storia di un matrimonio
  • Thomas Newman – 1917
  • John Williams – Star Wars: L'ascesa di Skywalker
Pronostico: John Williams ormai sembra essere candidato di default, questa è la sua 52° nomination (!) ma la sua ultima vittoria risale al 1993. Dubito possa tornare a vincere proprio quest'anno per l'ennesima riproposizione delle musiche di Star Wars. Randy Newman ha vinto due volte per la miglior canzone ma mai per la colonna sonora e anche a questo giro rimarrà a bocca asciutta dato gli 0 precursori vinti e lo slancio perso da Storia di un matrimonio. Va detto che ha una colonna sonora che potrebbe non risaltare ad una prima visione, ma se ci si fa più caso è molto carina.
1917 e Piccole Donne hanno delle musiche ottime e perfette per il film in maniera completamente diversa l'una dall'altra. Mi sono piaciute tanto entrambe. Punta però sulla colonna sonora di Joker ad opera dell'islandese Hildur Guðnadóttir, particolare, inquietante, calzante per il film e già vincitrice a Golden Globe e BAFTA.
Come seconda scelta più 1917 che Piccole donne, perché Desplat ha già trionfato 2 volte negli ultimi 5 anni mentre Thomas Newman è a quota 13 candidature senza vittorie prima di questa, a cui aggiungere che il film di Sam Mendes nel caso vincesse Miglior Film potrebbe vincere qualche altro Oscar tipo questo.

Spero in: Le colonne sonore degli ultimi tre film citati sono nella mia personale shortlist e credo dovrei rivedermi i film o almeno ascoltarmele a parte per formulare un giudizio più preciso. Al momento per le sensazioni che mi aveva dato durante la visione dico anche qui Joker.


BEST PRODUCTION DESIGN
  • Dennis Gassner e Lee Sandales - 1917
  • Lee Ha-jun e Cho Won-woo - Parasite
  • Barbara Ling e Nancy Haigh - C'era una volta a... Hollywood
  • Bob Shaw e Regina Graves - The Irishman
  • Ra Vincent e Nora Sopková - Jojo Rabbit
Pronostico: C'era una volta a... Hollywood
Le scenografie di ricostruzione storica di Jojo Rabbit e The Irishman mi sono piaciute ma non credo siano da premio assoluto. L'ambientazione del fronte di guerra in 1917 è sorprendente anche per come è stato realizzato per permettere di girare le scene nel modo in cui sono state girate, forse per questo la vittoria non sarebbe da escludere.
Le scenografie di Parasite a una prima occhiata possono risultare giusto belle, poi se si viene a sapere che la casa della famiglia Park e le altre ambientazioni principali sono state realizzate appositamente per il film con una precisa idea legata sia alla realizzazione tecnica delle sequenze che al veicolare il messaggio principale allora ci si chiede se non sia il film giusto da premiare.
Alla fine credo che l'aver riportato su schermo la Los Angeles del 1969 (o il ricordo di quella L.A.), le ambientazioni come la casa di Rick Dalton e la personalità che il tutto emana durante la visione potrebbe valere un Oscar al film di Tarantino, che se non ricordo male non ha mai ricevuto una nomination in questa categoria per una sua pellicola.

Spero in: C'era una volta a... Hollywood o in alternativa 1917.


BEST MAKEUP AND HAIRSTYLING
  • Vivian Baker, Anne Morgan e Kazuhiro Tsuji - Bombshell
  • Rebecca Cole, Naomi Donne e Tristan Versluis - 1917
  • Kay Georgiou e Nicki Ledermann - Joker
  • Paul Gooch, Arjen Tuiten e David White - Maleficent - Signora del male
  • Jeremy Woodhead - Judy

Pronostico: Non ne ho la minima idea. Non ho visto né Bombshell Meleficent. Le nomination a 1917 e Joker forse sono arrivate più per ingrossare il numero di nomination per quanto l'iconico trucco da clown di Joker potrebbe essere un fattore da tenere a mente. Mi butto e dico Bombshell come unico riconoscimento al film. Attenzione anche a Judy, che zitto zitto potrebbe accaparrarsi due Oscar.

Spero in: Nessuna preferenza particolare. tra i film visti dico Joker, perché l'aspetto del protagonista è parte fondamentale nell'estetica del film.


BEST COSTUME DESIGN
  • Mark Bridges - Joker
  • Jacqueline Durran - Piccole donne
  • Arianne Phillips - C'era una volta a... Hollywood
  • Sandy Powell e Christopher Peterson - The Irishman
  • Mayes C. Rubeo - Jojo Rabbit
Pronostico: Difficile scegliere. Per Joker si potrebbe fare lo stesso discorso del trucco, anche se al di là del personaggio di Arthur Fleck non ci sono costumi/vestiti così tanto memorabili. OUATIH ha dalla sua il ricreare l'atmosfera del periodo e di dare un'ulteriore livello di caratterizzazione dei personaggi principali, non lo sottovaluterei e credo sia lì lì per poter anche vincere. Jojo Rabbit, divise naziste, outfit colorati e personalizzati e riconoscibili per i vari personaggi e anche il tocco finale legato alle scarpe come elemento distintivo.
Scommetto però sulla scelta "safe" e un po' conservativa del film in costume, quindi Piccole donne che altrimenti potrebbe fare 0/6 a fine serata.

Spero in: Ardua scelta per i buoni motivi scritti sopra, ma tutto sommato Piccole donne è una buona scelta e almeno un premio al film di Greta Gerwig sarei contento di vederlo assegnare.


BEST SOUND EDITING
  • David Acord e Matthew Wood - Star Wars: L'ascesa di Skywalker
  • Alan Robert Murray - Joker
  • Wylie Stateman - C'era una volta a... Hollywood
  • Donald Sylvester - Le Mans '66 - La grande sfida
  • Oliver Tarney e Rachael Tate - 1917
Pronostico: 1917. In alternativa Le Mans '66.
Spero in: Boh.


BEST SOUND MIXING
  • David Giammarco, Paul Massey e Steven A. Morrow - Le Mans '66 - La grande sfida
  • Tom Johnson, Gary Rydstrom e Mark Ulano - Ad Astra
  • Todd Maitland, Tom Ozanich e Dean Zupancic - Joker
  • Christian P. Minkler, Michael Minkler e Mark Ulano - C'era una volta a... Hollywood
  • Mark Taylor e Stuart Wilson - 1917
Pronostico: 3 volte nelle ultime 4 edizioni i premi al sonoro sono andati allo stesso film. Vada per 1917. In alternativa Le Mans '66.
Spero in: Boh.


BEST VISUAL EFFECTS
  • Avengers: Endgame
  • 1917
  • The Irishman
  • Star Wars: L'ascesa di Skywalker (Star Wars: The Rise of Skywalker)
  • Il re leone
Pronostico: Di questi non ho visto il film Disney... ops ce ne sono 3! Mi manca il ""live action"" de Il Re Leone. Qualche anno fa Il libro della giungla con una tecnica di animazione iper-realistica vinse questo stesso premio, la storia potrebbe ripetersi.
Un film di Star Wars non vince nella categoria dal suo primo capitolo del 1977, compresa la striscia perdente delle ultime 4 edizioni. In questo Episodio IX non ho visto qualcosa in più che potrebbe far cambiare idea ai membri dell'Academy. Lo stesso discorso si potrebbe fare per l'ultima fatica del Marvel Cinematic Universe.
1917 non mi ha detto più di tanto ma forse è uno di quei casi in cui l'effetto è così buono da non farsi notare. The Irishman ovviamente è qui per la tecnica di ringiovanimento dei volti dei vari attori... l'effetto a mio avviso non sempre è perfetto soprattutto usato per così tanto tempo può mostrare il fianco, anche se il vero difetto più che agli effetti è dovuto alla poca credibilità nei movimenti di attori così anziani che interpretano personaggi più giovani. Ma appunto non è di per sé un problema degli effetti.
Dai, andiamo con gli animali realistici creati per Il Re Leone, anche come riconoscimento a Disney. In alternativa resto in casa con un premio "contentino" al MCU con Endgame.

Spero in: Mi viene difficile scegliere il film di Scorsese per i motivi già scritti. Magari la tecnica tra qualche anno sarà affinata e darà risultati ancora migliori di quelli pur buoni di The Irishman. Il film è un blockbusterone, gli effetti magari non saranno dei migliori in assoluto, ma mi concedo un pizzico di scelta di simpatia per Avengers: Endgame.


BEST ORIGINAL SONG

  • I Can’t Let You Throw Yourself Away (Randy Newman) - Toy Story 4
  • (I'm Gonna) Love Me Again (Elton John, Bernie Taupin) - Rocketman
  • I'm Standing With You (Diane Warren) - Atto di fede
  • Into the Unknown (Kristen Anderson-Lopez e Robert Lopez) - Frozen II - Il segreto di Arendelle
  • Stand Up (Joshuah Brian Campbell, Cynthia Erivo) - Harriet
Pronostico: 
Mea culpa. Non ho visto i film e non ho recuperato a parte le canzoni di nessuno dei 5 candidati se non per Rocketman. Magari sbaglio a scommettere contro le canzoni Disney, ma punto sul secondo Oscar di Elton John a distanza di 25 anni da "Can You Feel the Love Tonight" per Il Re Leone. Quindi "(I'm Gonna) Love Me Again"

Spero in: Non posso esprimermi avendo sentito solo la canzone di Rocketman, che comunque non mi dispiace anche se sarebbe uno dei vincitori meno interessanti degli ultimi anni.


CONCLUSIONI

Sono arrivato a pubblicare questi pronostici proprio la sera prima della notte degli Oscar, perché come sapete se mi seguite mi dilungo un sacco nelle poche occasioni in cui decido di scrivere... e poi bisogna prima vederli un po' dei film candidati prima di poterle giudicare un minimo, con ovviamente i tempi della distribuzione in Italia.

Grazie se siete arrivati fino in fondo!

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