sabato 1 marzo 2014

Oscar 2014 – Final Predictions



In occasione della 86° edizione degli Oscar, la cui cerimonia di premiazione si terrà domenica 2 Marzo, torniamo a fare un po' di pronostici... dopo l'ultimo post a tema dello scorso anno.
Partiamo con il premio maggiore...




BEST PICTURE
  • American Hustle - David O. Russell
  • Captain Phillips -Paul Greengrass
  • Dallas Buyers Club -Jean-Marc Vallée
  • Gravity - Alfonso Cuarón
  • Lei (Her) - Spike Jonze
  • Nebraska - Alexander Payne
  • Philomena - Stephen Frears
  • 12 Anni Schiavo - Steve McQueen
  • The Wolf Of Wall Street - Martin Scorsese
Come i due anni passati anche in questa edizione i candidati al premio di miglior film sono 9. Perché non arrivare a 10? Boh
Scorriamo adesso nominati.

American Hustle sulla carta un po' di mesi fa era tra i grandi favoriti. La storia potenzialmente interessante, il cast di grandi nomi, il regista David O' Russell per il quale l'Academy sembra avere un occhio di riguardo. Dopo averlo visto al cinema devo dire che le attese non sono state del tutto soddisfatte... per carità è un buon prodotto, diciamo ben confezionato, ma in cui non ci sono interpretazioni eccezionali (ne parliamo più avanti), la sceneggiatura a mio parere non riesce a sostenere al 100% lo sviluppo della trama, che non è eccessivamente complessa però in alcuni punti non è chiarissima neppure con lo spiegone finale. Infine non ho molto gradito il tono del film, che non prende una chiara direzione tra il serio e la commedia. Se con il precedente film del regista, Il Lato Positivo, ci stava bene qui non mi ha fatto impazzire.
Insieme a Gravity è il film con più nomination dell'anno, ben 10, quindi rimane tra i titoli da tenere in considerazione per i pronostici.
Per le statistiche: Russell per il secondo anno consecutivo riesce a far candidare un attore in ognuna delle 4 categorie recitative.

Captain Phillips mi aveva fatto un buona impressione post visione e ripensandoci lo considero un film davvero molto solido. La storia, vera di questo capitano sequestrato da pariti somali, è molto lineare e semplice ma Greengrass riesce a mantenere costanti l'attenzione e la tensione, con quello stile ultrarealistico che già avevo notato in film come United 93 (lì quasi documentaristico) o gli ultimi 2 film di Bourne con Matt Damon. Ottimo nella messa in scena e con due interpretazioni notevoli.
Non vincerà, ma è una nomination meritata, a cui se ne aggiungono altre 5 pur se non tutte in categorie importanti.

Dallas Buyers Club. La presenza tra i 9 candidati indica chiaramente che ai votanti il film è piaciuto molto, più che ad altri nel corso della stagione dei premi dove DBC ha raccolto vittorie a raffica per i sue 2 interpreti maschili, ma scarsi riconoscimenti come "miglior film", anche se va detto che era tra i 10 finalisti dei PGA Awards (il premio dei produttori).
Non che sia un brutto film, anzi, ma secondo me la sua presenza è dovuta anche al tema trattato, la lotta del protagonista contro l'AIDS e le varie avversità. Potenzialmente coinvolgente, ma non lo metterei tra i miei candidati. Anche per lui 6 nomination e improbabili chance di vittoria.

Assieme ad American Hustle il maggior numero di nomination ce l'ha Gravity, uno dei film evento dell'anno, che diretto dal messicano Cuarón mette in mostra la potenza degli effetti speciali e del 3D. La trama è davvero basilare, l'incidente ad alcuni astronauti nello spazio e la loro lotta per la sopravvivenza, ma l'ho trovato molto teso e quasi angosciante in certi punti.
Merito anche della durata non eccessiva che non supere l'ora e mezza.
E' una delle pellicole più apprezzate della stagione e una delle favorite alla vittoria.
Se non sbaglio sarebbe il primo film di fantascienza a ricevere tale riconoscimento.

Lei di Spike Jonze è l'unco dei film candidati che ancora non ho visto e penso che lo recupererò all'uscita nelle sale italiane, dopo il 2 Marzo.
Mi incuriosisce molto e ne ho sentito parlare un gran bene. L'espansione dalle 5 candidature permette anche a film di questo tipo (un film ambientoto nel prossimo futuro in cui il protagonista si innamora di un Sistema Operativo che ha la voce di Scarlett Johansson... really?) di potersi fregiare del "Nominato all'Oscar coe Miglior Film" sulla copertina dei Blu Ray. E la nomination direi che è già un ottimo traguardo.

Nebraska è l'ultima pellicola di Alexander Payne, regista che aveva già portato in nomination come Miglior Film i suoi 2 ultimi lavori: Paradiso Amaro (2011) e Sideways (2004).
Si tratta del particolare viaggio che porta un figlio ad accompagnare l'anziano padre nel Nebraska, ritornando nei luoghi dove quest'ultimo era cresciuto.
Anche se per la prima volta non si è occupato in prima persona della sceneggiatura, lo stile e i temi cari a Payne sono ben visibili. C'è la crisi di mezza età del co-protagonista Will Forte, c'è l'approfondimento sul nucleo familiare e i suoi rapporti interni, ci sono le piccole comunità, il Woody di Bruce Dern sembra la versione invecchiata e più stronza del personaggio di Jack Nicholson in A Proposito di Schmidt. Anche in questo caso siamo nel campo della commedia agrodolce, capace di far ridere (specie con lo sboccato personaggio di June Squibb) ma con alcuni tratti un po' tristi.
Come detto Payne ha una certa attrattiva nei confronti dell'Academy e Nebraska è un buonissimo film, ma non credo che abbia grosse possibilità di vincere.

L'inglese Stephen Frears riporta un suo film in nomination a 7 anni da The Queen. Riprendendo il discorso fatto per Her si può notare come l'allargamento al numero di candidati al premio in questi ultimi anni abbia portato a chiedersi come mai certi film siano stati nominati anche a discapito di altri titoli ben più meritevoli. E' questo secondo me il caso di Philomena, che è un po' il The Blind Side di questa edizione... per carità è un buon film (migliore di TBS, precisiamolo) che scorre bene, sicuramente troverà vari passaggi di prima serata in TV... ma c'era di meglio. Giusto per fare il nome di un escluso: A proposito di Davis dei fratelli Coen che si ritrova con solo 2 nomination...

Veniamo all'altro pezzo forte e protagonista annunciato della serata. 12 Anni Schiavo dell'inglese Steve McQueen.
9 nomination, che lo mettono dietro solamente ad American Hustle e Gravity, in categorie importanti. Anche se l'anno scorso Argo vinse nonostante l'esclusione eccellente di Affleck dalla cinquina dei registi, diciamo che per il film avercela quella nomination è un punto a favore. Ci sono 3 nomination per gli attori e alle fondamentali categorie di Sceneggiatura e Montaggio, a cui aggiungiamo anche Scenografie e Costumi.
La messa in scena è di quelle di un certo livello e i temi trattati, quello del razzismo e in particolare della schiavitù, sono molto caldi come dimostrano i recenti riconoscimenti raccolti dai vari Precious, District 9 (ma sì mettiamocelo), The Help o Lincoln e Django Unchained l'anno passato.

Chiudiamo con The Wolf Of Wall Street del grande Martin Scorsese, film che fino all'ultimo ha rischiato di vedere l'uscita nelle sale nel 2014 per via dell'allungamento dei tempi in fase di post produzione... e invece l'ultimo regalo del regista arriva nelle sale in tempo utile il giorno di Natale.
Riguardandomi gli altri nominati noto che Scorsese è l'unico dei 9 ad aver già portato un suo film a vincere l'Oscar, nel 2007 con The Departed dopo decenni di amare (e a volte immeritate) sconfitte.
Pensandoci su, dei sui tre film seguiti a quel successo (gli altri sono Shutter Island e il plurivincitore Hugo Cabret) credo che TWOWS sia quello che mi è piaciuto di più.
Non mi aspetto che possa vincere... perché, oltre la già citata recente vittoria di The Departed, non è un film conciliante, è eccessivo, con personaggi di certo non positivi e che si pone più dal lato della commedia che del classico biopic drammatico oltre ad essere una sorta di rivisitazione di Quei Bravi Ragazzi nel mondo della finanza . Per questi motivi va almeno apprezzata la sua inclusione tra i nominati, visto che siamo comunque di fronte a un signor film.

Pronostico: Già detto di quelli che quasi sicuramente non vinceranno, la cerchia dei favoriti si riduce a soli due titoli.
American Hustle ai Golden Globe ha vinto come miglior film, ma perché le categorie sono divise tra "Drammatico" e "Commedia/Musicale", in cui AH era inserito. A parte il GG non ha raccolto altre vittorie come miglior film ad altre premiazioni, della critica e non, ricevendo riconoscimenti principalmente per altri aspetti, come gli attori. La verità è che al momento è probabilmente sul gradino più basso del podio per la vittoria finale.
A giocarsela dovrebbero essere Gravity e 12 Anni Schiavo.
Il premio pià indicativo per questa categoria, di solito, è assegnato dall'Associazione dei produttori tramite i PGA Awards, che quest'anno è andato... a entrambi i film, per il primo ex equo nella storia del premio che rende ancora più incerta la corsa.
Dovendo pronosticarne uno solo scelgo 12 Anni Schiavo, per il fatto di essere il film più "impegnato" dei due, perché è un film di genere "storico" per cui l'Academy ha un certo debole a differenza dello sci-fi di Gravity, per le 3 nomination attoriali e altre nomination di rilievo.
Se mi chiedessero di indicare l'outsider, il vincitore improbabile, opterei per Nebraska.

Spero in: Devo essere sincero. Quest'anno ci sono stati film molto buoni e anche tra i 9 non ce n'è nessuno che considero brutto, ma allo stesso tempo (in attesa comunque di vedere Her) non ho una preferenza assoluta per un film che mi abbia fatto gridare "L'Oscar dovete darglielo!". I miei preferiti sono Gravity, 12 Anni Schiavo e The Wolf Of Wall Street... soppesando i vari aspetti di ognuno credo che opterei per la visione più fresca delle 3, cioè 12 Anni Schiavo, in cui è presente la singola scena che mi ha probabilmente colpito maggiormente: quella delle frustate in cui sono coinvolti i 3 attori principali del film.



BEST DIRECTOR
  • David O. Russell - American Hustle
  • Alfonso Cuarón - Gravity
  • Alexander Payne - Nebraska
  • Steve McQueen - 12 Anni Schiavo
  • Martin Scorsese - The Wolf Of Wall Street
Anche in questa edizione i 5 registi candidati trovano riscontro con i loro film nella categoria maggiore... cosa ancora più normale che in passato non essendoci solo 5 slot a disposizione.
Tra i nomi abbiamo 3 plurinominati e due nomi alla prima inclusione:
Scorsese è il grande veterano, con la sua 8° nomination alla regia e l'unico ad avere già vinto la statuetta. Se si esclude il bistrattato Shutter Island ha ricevuto una nomination per ogni suo film da Gangs Of New York. Ha tirato fuori un film eccessivo e dal grande impatto, per il quale però dubito vincerà per la seconda volta.
David O. Russell a quanto pare è un nome amato dall'Academy, vista la 3° nomination nelle ultime 4 edizioni (dopo The Fighter e Il Lato Positivo). Una passione che francamente non condivido visto che registicamente non mi ha mai fatto questa gran impressione, specie quando c'era la possibilità di nominare registi più meritevoli... Nolan nel 2010, Affleck/Tarantino/Bigelow l'anno passato o Paul Greengrass adesso, giusto per fare qualche nome.
Per Alexander Payne questa è invece la terza nomination dopo Sideways e Paradiso Amaro. Anche per lui c'è evidentemente una certa simpatia, ma quantomeno trovo che sia più condivisibile per via di uno stile maggiormente personale da parte del regista. Però in Nebraska penso che i punti di forza siano più negli attori e nella scrittura.
I due favoriti sono però i 2 "novellini".
Steve McQueen è alla sua terza regia cinematografica dopo gli apprezzati Hunger e Shame, due film non facili e crudi, per certi versi più di quanto non lo sia 12 Anni Schiavo (essendo una grande produzione avrà dovuto scendere a qualche compromesso), anche se la sua mano in alcune scene si vede chiaramente. Tra l'altro il regista londinese è il terzo regista nero ad essere nominato alla miglior regia e sarebbe il primo a vincere.
Nell'altro angolo c'è invece il messicano Alfonso Cuarón (nel suo caso sarebbe la prima vittoria per un regista dell'America latina). A differenza di McQueen, Cuarón ha dalla sua parte il fatto di essere un nome già acclamato e che ha flirtato con gli Oscar almeno in veste di sceneggiatore, con Y tu mamá también e il notevole I Figli Degli Uomini.

Pronostico: Alfonso Cuarón. Cuarón e McQueen sono autori di 2 delle regie più interessanti dell'anno ma, nonostante la lotta a due come miglior film nel corso della stagione, a racimolare il maggior numero di premi come "Miglior regia" è stato Cuarón... BAFTA, Golden Globe, numerosissimi premi della critica e soprattutto ai DGA Awards, che l'anno scorso premiarono Ben Affleck.
Molto di questo premio dipenderà anche da chi i votanti sceglieranno come miglior film... 12 Anni Schiavo vincerà anche senza la doppietta per il suo regista? Come l'anno scorso ci sarà uno split Film-Regia? Staremo a vedere.

Spero in: Come si sarà intuito spero che non vincano Payne o tantomeno Russell. Scorsese è uno dei miei registi preferiti all time, ma a questo giro se la giocano altri. McQueen meriterebbe, ma il lavoro di Cuarón in Gravity è davvero di alto livello ed è l'aspetto principale nella riuscita del film. È la mia prima scelta.



BEST ACTOR
  • Christian Bale - American Hustle
  • Bruce Dern - Nebraska
  • Leonardo DiCaprio - The Wolf of Wall Street
  • Chiwetel Ejiofor - 12 anni schiavo
  • Matthew McConaughey - Dallas Buyers Club
Una premessa: quest'annata a mio parere è stata ricca di ottime interpretazioni maschili che potevano essere nominate in questa categoria e i votanti sono stati capaci di mettere insieme una delle migliori cinquine degli ultimi anni.
Per dire, Christian Bale (1° nomination da protagonista, un Oscar da Non protagonista con The Fighter sempre diretto da O. Russell) pur essendo l'anello debole dei 5 è comunque autore di una buonissima prova, non soccombendo ad alcuni problemi di American Hustle.
Il vecchio Bruce Dern (in passato solo una nomitanion come "supporting" nel lontano 1978 per Tornando a casa) mi ha fatto una strana impressione, perché a caldo dopo aver visto Nebraska non mi aveva colpito come mi sarei aspettato, ma ripensandoci dopo devo dire che la sua è una prova che ho apprezzato e un po' mi ha ricordato il Richard Farnsworth di Una Storia Vera, pur non toccandone le vette emotive.
L'inglese Chiwetel Ejiofor è alla prima candidatura assoluta nel ruolo di Solomon Northup, il nero libero che viene reso schiavo nella pellicola frontrunner di McQueen. Un'interpretazione intensa che ovviamente punta molto sull'impatto emotivo, anche se devo dire che la scrittura del personaggio non è delle più interessanti.
Matthew McConaughey fino a 2-3 anni fa non era sicuramente uno dei primi nomi che potevano venire in mente per dire "attore da Oscar", noto più che altro per le parti di belloccio e in commedie romantiche. Però in quest'ultimo periodo è stato capace di dare una svolta importante alla sua carriera, con ruoli in film più impegnativi come quello dello schizzato poliziotto in Killer Joe, personaggi di supporto in Bernie, Paperboy, Mud, Magic Mike e il recente The Wolf Of Wall Street (una prova quasi da "One scene wonder", visto che quella scena a pranzo con DiCaprio è uno dei punti migliori della pellicola).
A coronamento di questo splendido momento di forma c'è la parte del protagonista di Dallas Buyers Club che ha raccolto premi ed elogi praticamente ovunque, che si è portato a casa tra gli altri un Golden Globe, premi della critica a nastro e l'importante SAG Award, che dal 2004 anticipa correttamente il vincitore dell'Oscar. In poche parole McConaughey è il grande favorito.
Il 5° posto è occupato da Leonardo DiCaprio alla sua quarta candidatura, la terza da protagonista. Per chi scrive Leo è il migliore attore della sua generazione, uscito alla ribalta giovanissimo con film quali Buon compleanno Mr. Grape o Ritorno dal nulla è diventato una star mondiale con il successo di Titanic, che gli ha però anche appiccicato l'etichetta di semplice bel ragazzo piuttosto che di bravo attore... etichetta che negli anni 2000 si è vigorosamente scrollato di dosso con una lunga serie di ottime interpretazioni e grandi film, anche grazie alla collaborazione con Martin Scorsese.
E con questo quinto film del tandem attore/regista Leo è tornato in cinquina dopo l'ultima nomination che risale a Blood Diamond del 2006, stavolta con una interpretazione principalmente comica... certo ci sono alcuni momenti più sul drammatico, ma è una prova che punta maggiormente a essere divertente e irriverente, con picchi praticamente slapstick (il ballo al matrimonio, la sequenza delle scale e la successiva "lotta" con Jonah Hill ad esempio). Agli ultimi Golden Globe ha vinto il premio come migliore attore in un film commedia/musicale, dove non erano candidati McConaughey o Ejiofor ma l'asticella della qualità era tenuta alta da Bale, Dern, Oscar Isaac (fantastico in Inside Llewyn Davis) e Joaquin Phoenix. 

Pronostico: Matthew McConaughey. Il verdetto sembra già scritto, visto che McConaughey ha vinto quasi tutto il vincibile finora... e con merito perché è un'interpretazione fantastica, che da sola vale la visione di DBC. C'è poi da considerare la gran combinazione "storia vera" + "personaggio malato di AIDS" + "trasformazione fisica" che fa sempre la sua figura agli occhi dei giurati.
Secondo me solo 2 fattori potrebbero levare la statuetta a McC... il fatto che Ejiofor sia nel film favorito della serata (specie nel caso volessero premiarlo a cascata, ma non credo) e constatare che DiCaprio non ha ancora vinto un Oscar e molti vorrebbero premiarlo.
Improbabili Dern o Bale, la cui vittoria è molto fresca.

Spero in: Nonostante l'apprezzamento per Leo e per il suo Jordan Belfort devo dire che la mia interpretazione maschile preferita dell'anno è quella di Matthew McConaughey.
DiCaprio lo posiziono subito dopo, sarei comunque felicissimo di vederlo vincere, ma sarebbe a discapito di una prova migliore... personalmente la sua grande interpretazione, per cui l'avrei premiato rimane in The Aviator, dove però era forse ancora troppo giovane e gli fu preferito Jamie Foxx in Ray.
Ne approfitto per citare qualche altro attore che avrebbe meritato: 
Tom Hanks in Captain Phillips è stata la grossa sorpresa il giorno delle nomination, per il buon riscontro del film e per le candidature a Golden Globe e SAG. Un gran ritorno di forma del buon Tom che non era a questi livelli da almeno un decennio.
Il già citato Oscar Isaac.
Ethan Hawke nell'ultimo capitolo della trilogia di Linklater, Before Midnight.
Oh, io ce lo metto, Simon Pegg per La fine del mondo.
Dopo visione recentissima James McAvoy per Filth, film tratto dall'omonimo romanzo di Irvine Welsh. Malatissimo.


BEST ACTRESS
  • Amy Adams - American Hustle
  • Cate Blanchett - Blue Jasmine
  • Sandra Bullock - Gravity
  • Judi Dench - Philomena
  • Meryl Streep - I segreti di Osage County

Anche per questa categoria ho visto tutte le 5 attrici candidate.
Amy Adams con American Hustle riceve la prima nomination da protagonista. In precedenza è apparsa 4 volte nella categoria Attrice non protagonista, l'ultima giusto l'anno scorso in The Master. La sua è una buona prova, però penso che il potenziale del suo personaggio poteva essere sfruttato meglio, se non fosse per gli stessi problemi che ho riscontrato con Bale. Delle cinque lei è l'unica a non essere ancora stata premiata.
Cate Blanchett, sempre affascinante, è indubbiamente la grande favorita. In bacheca ha già l'Oscar come non protagonista vinto quasi 10 anni fa per The Aviator, ma adesso ha la possibilità di entrare nella ristretta cerchia delle attrici premiate in entrambe le categorie.
La Blanchett in Blue Jasmine è fantastica, anche grazie al personaggio scrittole da Woody Allen, eccellendo sia sul piano drammatico che nella commedia.
Sandra Bullock ha già vinto nel 2009 con il mediocre The Blind Side (dove comunque forniva una buona interpretazione) e quest'anno l'essersi portata sulle spalle il peso di essere l'unico personaggio sempre in scena nel colosso Gravity le ha fatto guadagnare una seconda chiamata. E' il ruolo più particolare e fisicamente impegnativo dei 5. Per me non è una performance eccezionale, ma le do atto di essere riuscita a contribuire all'aspetto emozionale del film di Cuarón.
Per Judi Dench, 79 anni, è la 7° nomination. Nonostante non abbia mai vinto come protagonista la sua non è una prova così meritevole da farle guadagnare una seconda volta, pur essendo la cosa migliore di Philomena.
Meryl Streep non ha bisogno di presentazioni, la signora degli Oscar, detentrice del record di nomination di tutti i tempi per le categorie attoriali, ben 18 di cui 15 da protagonista. Ha già vinto la statuetta in 3 occasioni, l'ultima solo due anni fa. Motivo per cui non penso potrà ambire al 4° alloro, pur con l'ennesima grande prova.

Pronostico: I vari premi della stagione, le grandi recensioni e l'effettiva qualità dell'interpretazione non possono che dire: Cate Blanchett. Non vedo grosse alternative, ma se dovessi scegliere l'inseguitrice penso che la più probabile sia Amy Adams, sia per la carriera che se volessero premiare American Hustle.
Spero in: Anche io sto dalla parte del pronostico, dicendo Blanchett. L'interpretazione femminile dell'anno. Una prima donna di Woody Allen tornerebbe a essere premiata, dal lontano 1977 (Diane Keaton per Io e Annie)
Un appunto... Peccato che la grande performance della giovane Adèle Exarchopoulos in La vita di Adele non abbia trovato grosso supporto, perché avrebbe davvero meritato.


BEST SUPPORTING ACTOR

  • Barkhad Abdi - Captain Phillips
  • Bradley Cooper - American Hustle
  • Michael Fassbender - 12 Anni Schiavo
  • Jonah Hill - The Wolf of Wall Street
  • Jared Leto - Dallas Buyers Club
Visti 5/5. Nessun vecchio veterano in questa categoria, come potevano essere Tommy Lee Jones o Alan Arkin lanno scorso.
L'interpretazione più appariscente del lotto è sicuramente quella di Jared Leto (prima nomination per il cantante dei 30 Seconds To Mars) che in Dallas Buyers Club è un omosessuale travestito sieropositivo e drogato, quel genere di ruolo che grida "Premiatemi!" lontano un chilometro... ed infatti è il grande favorito anche vedendo i premi precursori.
Barkhad Abdi, che interpreta il capo dei pirati somali che assaltano la nave del capitano Phillips, è al suo debutto assoluto in un film e anche per questo la sua prova risulta ancor più sorprendente. La sua intensa interpretazione di un villain non monodimensionale come ci si potrebbe aspettare ha raccolto grandi elogi, facendogli guadagnare oltre la nomination agli Oscar anche quella ai Golden Globe, agli Screen Actors Guild Award e una sorprendente vittoria ai BAFTA... dove però Leto non era candidabile.
Bradley Cooper sfruttando il suo ottimo momento di forma viene nominato per il secondo anno consecutivo per la nuova collaborazione col regista David O. Russell, dopo la parte da protagonista ne Il Lato Positivo. Peccato che, per me, Cooper in American Hustle non sia assolutamente ai livelli della pellicola precedente, autore di una prova troppo discontinua, non pessima comunque, che non ritengo meritevole neppure della nomination.
Jonah Hill a 30 anni e famoso principalmente per ruoli comici in commedie demenziali (Superbad e Facciamola finita instant classics) reggiunge un po' a sorpresa la seconda nomination in carriera. Due anni fa in Moneyball l'avevo trovato discreto e funzionale, ma c'erano attori più meritevoli (Albert Brooks?). Invece nel film di Scorsese mi è piaciuto decisamente di più, perché ha potuto sprigionare il suo potenziale comico e le caratteristiche di alcuni dei suoi personaggi più noti, al servizio di un gran film. Inoltre è il mio preferito all'interno di un cast in grande spolvero, con il già citato McConaughey, Chandler, Margot Robbie, Rob Reiner, Dujardin, ecc. Ovviamente escludendo DiCaprio che giganteggia su tutti e con cui Hill forma un affiatato duo esplosivo.
Per Michael Fassbender è finalmente la prima nomination, con la terza collaborazione con Steve McQueen che già lo aveva diretto nelle due clamorose interpretazioni in Hunger e soprattutto Shame, una delle mie preferite degli ultimi anni.
In un film popolato da vari personaggi negativi come 12 Anni Schiavo a Fassbender spetta la parte del più crudele dei proprietari di Solomon Northup. Proprietario di una piantagione di cotone, lettore delle sacre scritture, dedito al bere, violento, suadente, razzista ma con un debole per una delle sue donne. Non sono d'accordo con chi ha descritto il suo Edwin Epps come un personaggio monodimensionale... certo non è uno dei ruoli più complessi che ci siano, ma Fassbender è stato capace di tirarne fuori qualcosa di più sfaccettato.

Pronostico: Jared Leto. Per i motivi già spiegati sopra, premi vinti durante l'anno, ottime recensioni e una prova obiettivamente ottima, con l'apice in quel toccante confronto con il padre, e impegnativa.
Chi potrebbe soffiargli il premio? Francamente non saprei... Fassbender, ahimè, non credo, Jonah Hill si è ritrovato con una seconda candidatura in 3 anni ma dubito che i votanti lo amino così tanto. Qualche possibilità in più potrebbero averla Barkhad Abdi o Bradley Cooper.
Ah... se vincessero, come probabile, entrambi gli attori di Dallas Buyers Club sarebbe solo la 4° volta nella storia degli Oscar in cui i due premiati maschili si trovano nello stesso film. Era già successo per La Mia Via (1944), Ben Hur (1959) e Mystic River (2003).

Spero in: Per il momento date le visioni abbastanza recenti non ho un vincitore che abbia adorato.
Cooper già detto, dei 4 attori di American Hustle candidati è quello che mi è piaciuto meno.
Abdi è notevole, ma non mi ha catturato del tutto.
Hill è perfetto per quel ruolo in The Wolf Of Wall Street, ma non è una prova che premierei.
Leto mi è piaciuto molto, è bravo, ma non saprei... c'è qualcosa che non mi ha convinto al 100%. Non so se forse per colpa delle aspettative elevate.
In definitiva il mio voto andrebbe a Michael Fassbender, principalmente per l'intensità straordinaria che è riuscito a trasmettere. La già citata scena delle frustate mi ha calamitato allo schermo. Oltre alla singola performance in sè aggiungiamoci anche che lui mi piace un sacco come attore, in particolare dopo l'annata di grazia 2011.


BEST SUPPORTING ACTRESS

  • Sally Hawkins - Blue Jasmine
  • Jennifer Lawrence - American Hustle
  • Lupita Nyong'o - 12 anni schiavo
  • Julia Roberts - I segreti di Osage County
  • June Squibb - Nebraska
Viste tutte e 5. Abbiamo due attrici che hanno già vinto, ma come protagoniste, e tre per la prima volta in nomination.
Sally Hawkins, presa in considerazione dopo 5 anni dalla sua esclusione per l'acclamato ruolo da protagonista in Happy Go Lucky, è la sorella di Jasmine nel film di Woody Allen.
E' un ruolo gioviale e divertente, ma con alcuni punti più impegnativi sul versante della drammaticità. Pro: un'ottima sceneggiatura che aiuta. Contro: Cate Blanchett soverchia tutti e tutto in quel film.
Jennifer Lawrence in questo momento è la nuova star e principessa di Hollywood, soprattutto dopo il successo planetario dei film di Hunger Games e la vittoria del primo Oscar giusto l'anno scorso per Il Lato Positivo a soli 22 anni. Io, come molti altri, l'avevo già apprezzata per la sua ottima prova in Gelido Inverno del 2010. Quest'anno è la moglie sexy, sboccata e un po' psicotica di Christian Bale in American Hustle.
La vittoria a BAFTA e Golden Globe la mettono sciuramente tra le favorite.
Jennifer è già da record essendo diventata la più giovane persona (attrice o attore) a raggiungere le 3 nomination, tra l'altro nell'arco di 4 anni. E se dovesse aggiudicarsi la statuetta domenica diventerebbe anche la più giovane a vincerne 2 oltretutto consecutivamente.
Se la dovrà però vedere con l'altra grande favorita, Lupita Nyong'o al suo debutto cinematografico con 12 Anni Schiavo, dove ha il ruolo femminile più corposo, una schiava raccoglitrice di cotone, maltrattata dai suoi proprietari. Nonostante le sconfitte negli scontri diretti con la Lawrence nelle premiazioni dette in precedenza Nyong'o ha vinto una marea di premi della critica e l'importante Screen Actor Guild Award, precursore dell'Oscar negli ultimi 4 anni.
L'altra attrice alla ricerca del secondo ora è una delle grandi stelle degli ultimi 20-25 anni, ovvero Julia Roberts per I segreti di Osage County. La sua è una prova solida in un film con un cast in grande spolvero nel quale svetta Meryl Streep. Nonostante sia stata candidata nelle varie categorie di supporto nella stagione dei premi il suo è chiaramente un ruolo da co-protagonista, classico esempio di "category fraud".
Chiude la cinquina June Squibb in Nebraska. L'attrice, salita alla ribalta proprio con il film di Alexander Payne, è con i suoi 84 anni forse la più anziana candidata di questa edizione in qualsiasi categoria e tra le 5 più anziane mai nominate fra le attrici. Il suo personaggio è quello a cui è affidata la parte maggiormente comica del film, per via del linguaggio scurrile ed irriverente, a cui riesce ad affiancare alcuni momenti più toccanti. La candidatura è già il massimo traguardo raggiungibile. 



Pronostico: Lupita Nyong'o. Come anticipato penso che sarà una corsa a due. Hawkins e Squibb sono già state premiate entrando nella cinquina.
Julia Roberts (che non era presente agli Oscar da quando vinse con Erin Brockovich nel 2000) è un nome pesante e che non va sottovalutato, ma finora ha vinto poco.
Tra Lawrence e Nyong'o punto su quest'ultima per fatto che, se come credo, 12 Anni Schiavo riceverà il premio maggiore non potrà farlo senza qualche altro premio importante di contorno.
Comunque tra le 4 categorie attoriali credo sia la più in bilico.

Spero in: A dirla tutta nessuna delle 5 mi ha fatto impazzire. Squibb (per il valore complessivo della sua prova) e Roberts (perché è protagonista) non le metto nella mia Top 5 del 2013. Sally Hawkins mi è piaciuta, ma non è eccezionale. Jennifer Lawrence mi piace molto e in American Hustle, anche se non ha chissà quale profondità, ha dei bei momenti e ruba la scena però non è secondo me materiale da secondo Oscar consecutivo.
Vada per Lupita Nyong'o... in realtà prima di vedere 12 Anni Schiavo mi aspettavo qualcosa di più incisivo da parte sua, ma ci sono comunque alcune scene davvero meritevoli ed è la migliore performance delle 5 per impatto emotivo.
Personale attrice non protagonista dell'anno? Léa Seydoux ne La vita di Adele.


BEST WRITING – ORIGINAL SCREENPLAY
  • David O. Russell e Eric Warren Singer - American Hustle
  • Woody Allen - Blue Jasmine
  • Craig Borten e Melisa Wallack - Dallas Buyers Club
  • Spike Jonze - Lei (Her)
  • Bob Nelson - Nebraska

Dopo gli attori passiamo alle sceneggiature.
American Hustle in questa categoria aveva grosse potenzialità, per la natura della storia con continui capovolgimenti della trama e con un cast quasi corale... peccato che come ho già anticipato nei paragrafi precedenti non mi ha lasciato favorevolmente colpito. David O. Russell è stato nominato anche l'anno scorso per la migliore sceneggiatura non originale de Il Lato Positivo.
Il prossimo nome è un abitué di questo premio. Per Woody Allen questa è infatti la 16° nomination in carriera, tutte arrivate per sceneggiature originali (nessuno nella storia si avvicina minimamente a questi numeri), che hanno fruttato 3 statuette in 3 diversi decenni, l'ultima per Midnight In Paris due anni fa. Gli va dato il merito anche solo di aver scritto un personaggio del genere per Cate Blanchett, più in generale Blue Jasmine è l'ennesima prova delle sue capacità anche se non al livello dei grandi lavori del passato.
E' invece la prima presenza per la coppia di sceneggiatori di Dallas Buyers Club, nomination che dimostra quanto il film sia piaciuto ai giurati considerando che sono stati esclusi ad esempio i fratelli Coen per l'ottimo A Proposito di Davis. Va detto che il film di Vallée era presente anche ai WGA Awards, premio di categoria.
Her di Spike Jonze ancora mi manca quindi non posso giudicare, ma vedendo il palmares annuale qualche possibilità potrebbe averla.
La sceneggiatura di Nebraska invece mi è molto piaciuta, per come racconta una piccola storia di famiglia, con personaggi, situazioni e dialoghi (e silenzi) azzeccati. Ciò nonostante ha raccolto molto poco, vincendo solo il premio dei critici a Phoenix.


Pronostico: Her. Questo è un po' un azzardo, perché rischio di lasciare American Hustle a mani vuote. AH si è portato a casa il premio ai BAFTA (dove Her non era in nomination),ma ha perso contro Jonze sia ai Golden Globe (categoria unificata) che ai WGA.
Diciamo che se la giocano al 50/50 questi due film, con outsider Nebraska.
Da notare l'assenza di Gravity, se il film di Cuarón vincesse come miglior film sarebbe il primo a riuscirci senza una nomination per la sceneggiatura dai tempi di Titanic di James Cameron.

Spero in: Sono curioso di vedere Her, ma basandomi solo sui titoli visti scelgo in scioltezza Nebraska. American Hustle, anche se con i difetti che ha, la metto ad un distanziato 2° posto seguito nell'ordine da Blue Jasmine e Dallas Buyers Club.


BEST WRITING – ADAPTED SCREENPLAY
  • Richard Linklater, Julie Delpy e Ethan Hawke - Before Midnight
  • Billy Ray - Captain Phillips
  • Steve Coogan e Jeff Pope - Philomena
  • John Ridley - 12 anni schiavo
  • Terence Winter - The Wolf of Wall Street
Per le "non originali" ho un perfetto 5/5.
Il trio di Before Midnight era già stato candidato 9 anni fa per il secondo riuscito capitolo di questa storia d'amore in tre parti. Come per i due predecessori la sceneggiatura è fondamentale per la natura stessa del film, colmo di dialoghi e disquisizionisu disparati argomenti, oltre che per tratteggiare i personaggi, cresciuti nel corso di 18 anni. E in questo compito ci riesce perfettamente.
Un grande merito della sceneggiatura di Captain Phillips, tratto dal libro scritto dal vero capitano della storia, è quello di rendere emozionante e ricca di tensione una trama di base davero semplice. Il lavoro di Billy Ray è stato premiato ai WGA.
Philomena è un film senza grandi ambizioni, ma scorre via liscissimo perché la storia è ben narrata, con due protagonisti (uno è lo stesso Coogan) interessanti e ha una buona miscela di humor e dramma.
12 Anni Schiavo parte con il grosso vantaggio che il film è uno dei favoriti alla vittoria finale. Prima dicevamo di Titanic... se escludiamo The Artist due anni fa è da Million Dollar Baby che miglior film e sceneggiatura vanno a braccetto.
La sceneggiatura di Terence Winter per The Wolf Of Wall Street, basata sull'omonima biografia di Jordan Belfort, non è tra le più premiate dell'anno anche se ha vinto nella categoria ai National Board Of Review (per quanto possa contare). Difficile che l'Academy premi un film del genere in un parterre con questi contendenti.

Pronostico: In questa categoria la contesa potrebbe essere solo apparente... quella per Before Midnight è l'unica nomination del film, Philomena ha vinto ai BAFTA ma il fatto di essere un film british sicuramente ha influito, di The Wolf Of Wall Street si è già detto, Captain Phillips è uscito vincitore dai WGA dove però 12 Anni Schiavo non era eleggibile.
Io dico che la statuetta andrà a 12 Anni Schiavo, per legittimare maggiormente il suo status di film dell'anno o, mancasse il bersaglio grosso, sarebbe comunque un riconoscimento al film di McQueen.
Spero in: Curioso... al momento sarebbe anche la mia cinquina personale, eppure non ho una preferenza assoluta per una delle sceneggiature in particolare. Quella di 12 Anni Schiavo è OK, secondo me è funzionale ma non parte fondamentale del film (regia e recitazione hanno ben altro peso). Discorso simile potrei fare per TWOWS, che regala però alcune trovate interessanti e dialoghi divertenti.
Probabilmente la mia scelta preferita sarebbe per Before Midnight per i motivi già scritti e come premio a riconoscimento dell'intera trilogia.


BEST FOREIGN LANGUAGE FILM

  • Alabama Monroe (The Broken Circle Breakdown) - Felix Van Groeningen (Belgio)
  • La grande bellezza - Paolo Sorrentino (Italia)
  • Il sospetto (Jagten) - Thomas Vinterberg (Danimarca)
  • The Missing Picture - Rithy Panh (Cambogia)
  • Omar - Hany Abu-Assad (Palestina)
L'anno scorso vidi solo il futuro vincitore, Amour di Michael Haneke. Quest'anno la situazione non è migliorata di molto avendo visto 2 dei 5 candidati al premio di miglior film straniero.
Anche se The Broken Circle Breakdown pare avere qualche possibilità i due che ho visto sono i maggiori indiziati per portare l'Oscar nel proprio paese.
Il candidato danese, Il sospetto, in realtà è uscito nel 2012 vincendo anche qualche premio a Cannes e agli European Film Awards, contendendo poi ai BAFTA dell'anno scorso il riconoscimento al miglior film non in lingua inglese ad Amour.
Evidentemente il film di Thomas Vinterberg deve essere stato distribuito negli USA solo nel 2013. Il film racconta la vicenda di un uomo (Mads Mikkelsen in un'intensa interpretazione) accusato di molestie sessuali verso la figlia di un suo amico durante il suo lavoro in un asilo.
L'altro film che ho visto è La Grande Bellezza di Paolo Sorrentino, il ritorno dell'Italia alla corsa all'Oscar dopo troppi anni di assenza. L'ultima vittoria nostrana risale a 15 anni fa con La vita è bella di Benigni. Il film l'ho recuperato giusto qualche sera fa... non è un film per tutti vista l'assenza di un trama principale, ma merita certamente una visione anche per l'ottima realizzazione. Deve molto a La Dolce Vita, di cui è per certi versi una rivisitazione in chiave 2013.

Pronostico: La Grande Bellezza. Molto indeciso tra i due film che ho visto. Il Sospetto ha dalla sua una storia più canonica e ben raccontata, diretta da un nome importante del cinema danese e con un protagonista di fama internazionale. Il film di Sorrentino può essere il grande ritorno dell'Italia e l'ambizione e la particolarità del lavoro potrebbero venir premiate. Inoltre ha già vinto il premio di categoria ai Golden Globe, ai BAFTA e agli European Film Awards (dove è stato il grande protagonista).

Spero in: La vita di Adele! peccato che il film francese di Kechiche non fosse eleggibile come rappresentante da parte della commissione francese. Fra i candidati non saprei... lasciando da parte il campanilismo La grande bellezza mi è piaciuto, ma non l'ho apprezzato (compreso?) del tutto, mentre Il sospetto anche per la struttura più classica mi è garbato molto. Diciamo che entrambi non demeriterebbero.


BEST ANIMATED FEATURE
  • I Croods (The Croods)
  • Cattivissimo me 2 (Despicable Me 2)
  • Ernest & Celestine
  • Frozen - Il regno di ghiaccio (Frozen)
  • Si Alza Il Vento (Kaze tachinu)

Mea culpa... ho visto solo Frozen della Disney fra i 5.

Pronostico: Frozen. Dopo aver vinto l'ennesima statuetta l'anno passato con Brave quest'anno la Pixar si vede escludere Monsters University, il seguito di Monsters & Co.
Sembra annunciata la prima vittoria di un film Disney da quando il premio è stato istituito.
A meno di un possibile outsider, che potrebbe essere il film di Myazaki.
Spero in: Nessuna preferenza avendo visto solo Frozen. Però mi dispiace che il film Pixar sia rimasto fuori, perché a me è piaciuto molto anche se non è ai livelli che ormai ci si aspetta da loro.



BEST CINEMATOGRAPHY
  • Philippe Le Sourd - The Grandmaster
  • Emmanuel Lubezki - Gravity
  • Bruno Delbonnel - A proposito di Davis (Inside Llewyn Davis)
  • Phedon Papamichael - Nebraska
  • Roger Deakins - Prisoners
Dei cinque mi mancano The Grandmaster di Wong Kar-wai (una delle sorprese al momento dell'annuncio dei nominati) e Prisoners, per la fotografia del grande sconfitto Deakins qui alla 11° nomination senza aver mai vinto.
Sorprendente l'assenza di 12 Anni Schiavo, che non avrebbe sicuramente stonato.
Papamichael riceve la prima nomination per il bianco e nero di Nebraska, mentre è alla 4° Delbonnel per una delle sole due comparse di A proposito di Davis.
L'ultimo nome è il messicano Emmanuel Lubezki, già nominato 5 volte in passato: Il mistero di Sleepy Hollow di Tim Burton, The New World e The Tree Of Life di Malick e due collaborazioni con il connazionale Cuarón, per La piccola principessa e I figli degli uomini.


Pronostico:  Emmanuel Lubezki. E' il maggiore indiziato per almeno quattro motivi: 1) Aver vinto quasi tutti i premi della fotografia per cui Gravity è stato candidato nel corso della stagione, compreso il terzo riconoscimento in carriera da parte dell'associazione americana dei direttori di fotografia 2) L'effettivo lavoro incredibile fatto, già solo per quei piani sequenza che ti fanno sentire nello spazio 3) Nelle precedenti quattro annate, se si esclude Inception, l'Academy ha premiato in questa categoria film che si avvalevano del 3D e di grandi effetti speciali (Avatar, Hugo Cabret e Vita di Pi). Gravity rientra ampiamente in questo caso 4) Lubezki è alla 6° nomination e non ha ancora vinto nonostante lavori di gran valore e nel 2011 è stato defraudato di una vittoria.
Riguardo a quest'ultimo punto Deakins credo dovrà tornare a casa per l'undicesima volta a mani vuote vista la nomination solitaria di Prisoners.

Spero in: Nonostante lo spettacolo messo in scena da Lubezki per me la migliore fotografia vista quest'anno è quella di A proposito di Davis a opera di Bruno Delbonnel. Con quella patina dal tono malinconico negli esterni e un'uso della luce magistrale negli interni, soprattutto durante le performance musicali. La scena notturna con l'auto ferma lungo la strada è uno dei miei shot preferiti del 2013/14. Non credo però possa vincere e sarei comunque contento di vedere riconosciuto il lavoro di Lubezki, anche se non il suo migliore.
L'altro film visto, Nebraska, non mi ha impressionato molto... un bianco e nero a mio avviso non così coinvolgente e che da la sensazione di essere in nomination perché "è in bianco e nero!". Avrei visto meglio una nomination per la fotografia di Sean Bobbitt in 12 Anni Schiavo.


BEST FILM EDITING
  • Jay Cassidy, Crispin Struthers e Alan Baumgarten - American Hustle
  • Christopher Rouse - Captain Phillips
  • John Mac McMurphy e Martin Pensa - Dallas Buyers Club
  • Alfonso Cuarón e Mark Sanger - Gravity
  • Joe Walker - 12 anni schiavo
Quello al montaggio è uno dei premi più importanti per la vittoria finale, per questo 12 Anni Schiavo e Gravity sono in corsa. La nomination di Dallas Buyers Club è sorprendente (ai votanti deve essere piaciuto molto il film) e American Hustle difficilmente potrà spuntarla (che si traduce anche in meno chance come miglior film).
Christopher Rouse ha già vinto l'Oscar per The Bourne Supremacy (eccellente sotto questo aspetto), sempre di Paul Greengrass, e il montaggio di Captain Phillips è notevole e rende la vicenda incredibilmente tesa da seguire.

Pronostico:  Alfonso Cuarón e Mark Sanger per Gravity.
Non vedo molte possibilità qui per 12 Anni schiavo, che non brilla per il montaggio. Gravity al contrario sembra destinato a vincere numerosi riconoscimenti tecnici.
Come principale contendente vedo una seconda affermazione di Christopher Rouse, che ha vinto l'importante premio del sindacato per il montaggio.
Spero in: Dei 5, nonostante l'ottimo Gravity, credo che il migliore in fase di montaggio sia Captain Phillips, con il suo ritmo serrato. Spiace che per lasciare spazio a DBC siano stati snobbati la grande Thelma Schoonmaker di TWOWS o la solita grande coppia Hill/Hanley per Rush (buonissimo film, che non ha trovato i favori dell'Academy, ma ha un montaggio di prim'ordine).


BEST ORIGINAL SCORE
  • Steven Price - Gravity
  • William Butler e Owen Pallett - Lei (Her)
  • Alexandre Desplat - Philomena
  • Thomas Newman - Saving Mr. Banks
  • John Williams - Storia di una ladra di libri (The Book Thief)
Ahi... di questi ne ho visti solo 2, quindi non posso dire molto.
La colonna sonora di Philomena non è male, con dei bei momenti, però quella di Steven Price per Gravity è su un altro livello. E' anzi un aspetto fondamentale di un film che avendo solo due personaggi e varie scene senza dialoghi necessitava di una colonna sonora che riuscisse a creare la giusta atmosfera e il ritmo nello sviluppo degli eventi.

Pronostico:  Steven Price. Dalla cinquina sono rimasti esclusi due nomi che a giudicare dai commenti potevano giocarsela con lo score di Gravity, ovvero Alex Ebert con All Is Lost (il film con il solo Robert Redford alla deriva nell'oceano, vincitore del Golden Globe per la migliore colonna sonora) e Hans Zimmer per il frontrunner 12 Anni Schiavo.
Gli altri contendenti in gara non paiono essere troppo agguerriti:
John Williams con Storia di una ladra di libri (nomination solitaria per un film non particolarmente apprezzato) raggiunge lo spaventoso numero di 49 nomination in carriera (5 vittorie)... la persona vivente con il miglior record, secondo solo a Wlt Disney a quota 59.
In tema Disney, Thomas Newman riceve l'ennesima candidatura per Saving Mr. Banks dove Tom Hanks interpreta lo zio Walt. Non credo abbia molte possibilità.
Dalla colonna sonora di Her, composta da un membro e un collaboratore degli Arcade Fire, non so che aspettarmi.
L'incognita potrebbe essere il veterano Alexandre Desplat alla sua 6° nomination, l'ultima l'anno scorso con Argo, ma che ancora non ha mai vinto e che ha dalla sua un film che è nella categoria per Miglior Film.

Spero in: Fra i due film che ho visto scelgo senza indugio Steven Price


BEST PRODUCTION DESIGN
  • Judy Becker e Heather Loeffler - American Hustle
  • Andy Nicholson, Rosie Goodwin e Joanne Woollard - Gravity
  • Catherine Martin e Beverley Dunn - Il grande Gatsby
  • K.K. Barrett e Gene Serdena - Lei (Her)
  • Adam Stockhausen e Alice Baker - 12 anni schiavo
Pronostico:  12 Anni Schiavo. Un pronostico non semplice. American Hustle è ambientato negli anni 70, ma pur facendo un buon lavoro sul versante dei costumi, non ha nulla di particolarmente eccezionale come scenografia.
Gravity ha una scenografia che punta a ricreare fedelmente gli angusti spazi di shuttle e stazioni spaziali, ma non vedo come possa vincere.
Her ancora non l'ho visto, ma ho letto di un lavoro "in punta di piedi" per creare un ambiente credibile con alcuni tocchi futuristici.
Ma in questa categoria si tende a premiare scenografie di film "storici", come nel caso della pellicola di McQueen, oppure molto sfarzose... ed è per questo motivo che il principale contendente è Il Grande Gatsby di Baz Luhrmann.
Difficile dire che la spunterà tra i due. L'anno scorso alle scenografie notevoli di Les Miserables e Anna Karenina fu preferita la ricostruzione di Lincoln (uno dei candidati a Miglior Film con chance di vittoria). Nel 2011 Alice In Wonderland portò a casa i premi a scenografia e costumi pur non essendo in corsa per nessun premio importante, un po' come Il Grande Gatsby in questa edizione.

Spero in: Il Grande Gatsby. Certo il film è quel che è (per ò a me non era dispiaciuto) però l'incredibile lavoro nella creazione degli ambienti mi aveva molto colpito, anche se a volte con l'ausilio della CGI.


BEST MAKEUP AND HAIRSTYLING
  • Adruitha Lee e Robin Mathews - Dallas Buyers Club
  • Stephen Prouty - Jackass Presents: Bad Grandpa
  • Joel Harlow e Gloria Pasqua-Casny - The Lone Ranger
Pronostico: Ho visto solo Dallas Buyers Club. OK, lavoro di trucco principalmente sui due attori principali per mostrare i segni della malattia ma è davvero uno dei migliori dell'anno?
Gli altri due sono un film a tratti massacrato dalla critica e mezzo flop al botteghino (The Lone Ranger) e... un film della serie Jackass?
Non ne ho proprio idea. Per sparare un nome dico The Lone Ranger.
Spero in: -


BEST COSTUME DESIGN
  • Michael Wilkinson - American Hustle
  • William Chang Suk Ping - The Grandmaster
  • Catherine Martin - Il grande Gatsby
  • Michael O'Connor - The Invisible Woman
  • Patricia Norris - 12 anni schiavo
Pronostico: Il grande Gatsby. Non ho visto The Grandmaster e The Invisible Woman, di cui ho scoperto l'esistenza il giorno delle nomination.
American Hustle, già detto, ha una buona ricostruzione di abiti anni 70, che forse però non sono abbastanza "storici" per puntare all'Oscar.
Alla fine per me se la giocano ancora 12 Anni Schiavo e Gatsby, anche se in questo caso il film di Luhrmann ha molte più probabilità di vincere. Comunque dubito che chiuderà la serata senza nessuno dei 2 Oscar a cui è candidato. 

Spero in:  Il grande Gatsby. Come per le scenografie, i costumi del film mi hanno colpito molto e nelle scene delle feste ce ne sono una marea.


BEST SOUND EDITING
  • Steve Boeddeker e Richard Hymns - All Is Lost
  • Oliver Tarney - Captain Phillips
  • Brent Burge - Lo Hobbit - La desolazione di Smaug
  • Glenn Freemantle - Gravity
  • Wylie Stateman - Lone Survivor
Pronostico: Gravity. In alternativa Captain Phillips.
Spero in: -


BEST SOUND MIXING
  •  Chris Burdon, Mark Taylor, Mike Prestwood Smith e Chris Munro - Captain Phillips
  • Skip Lievsay, Niv Adiri, Christopher Benstead e Chris Munro - Gravity
  • Skip Lievsay, Greg Orloff e Peter F. Kurland - A proposito di Davis 
  • Christopher Boyes, Michael Hedges, Michael Semanick e Tony Johnson - Lo Hobbit - La desolazione di Smaug
  • Andy Koyama, Beau Borders e David Brownlow - Lone Survivor
Pronostico: Gravity. In alternativa Captain Phillips.
Spero in: -


BEST VISUAL EFFECTS
  • Gravity
  • Lo Hobbit - La desolazione di Smaug
  • Into The Darkness - Star Trek
  • Iron Man 3
  • The Lone Ranger
Pronostico: Gravity. Direi che qui nessuno ha qualche dubbio. 

Spero in: Gravity perché il film esiste così com'è proprio grazie agli incredibili effetti speciali.
Parlando degli candidati: 
Mi mancano Star Trek e The Lone Ranger.
Iron Man 3 (film che non mi è piaciuto molto) ha degli effetti speciali spettacolari, nel senso letterale del termine, ma nulla che si discosti troppo dai recenti film supereroistici di casa Marvel come The Avangers.
Allo stesso modo il secondo capitolo della trilogia de Lo Hobbit punta molto su grandi effetti speciali per creature e ambienti della Terra di Mezzo. Le strade sono quelle già percorse da ISDA, ma è facile la mia seconda scelta dopo Gravity perché le scene di azione sono ben rese, i ragnoni (ma Jackson deve metterne in ogni fottuto film?) meritano e... beh quando entra in scena Smaug è uno spettacolo, che vale la pena di un film fino a quel punto non esattamente esaltante.


BEST ORIGINAL SONG
  • Happy, musica e parole di Pharrell Williams - Cattivissimo me 2 (Despicable Me 2)
  • Let it Go, musica e parole di Kristen Anderson-Lopez e Robert Lopez - Frozen 
  • The Moon Song, musica e parole di Karen O e Spike Jonze - Lei (Her)
  • Ordinary Love, musica e parole di Paul Hewson, David Evans, Adam Clayton, Larry Mullen e Paul Hewson - Mandela: Long Walk to Freedom
     
Pronostico: Questa  è una categoria spesso imperscrutabile, sia in fase di premiazione che di nomination (vedi il caso di "Alone Not Yet Alone"), ma punto forte su Let It Go. L'ultima canzone a vincere per un film d'animazione è stata "We Belong Togheter" da Toy Story 3, mentre per ritrovare un film Disney bisogna tornare indietro al 2000 quando Phil Collins portò a casa il premio con "You'll Be in My Heart" da Tarzan. 

Spero in: Let It Go è la mia preferita delle 4 ed anche all'interno di Frozen, di cui è uno dei momenti migliori.
"The Moon Song" non mi ha detto molto, sembra una di quelle canzoni da momento romantico in qualche film indie.
Le altre due invece mi piacciono. "Happy", come dice il titolo, è una canzone allegra e spensierata con un Pharrell in gran forma. Molto carina.
"Ordinary Love" è invece la seconda nomination in questa categoria per gli U2 a undici anni di distanza da "The Hands That Built America" scritta per Gangs Of New York. Unico pezzo rock, certo non è una canzone eccezionale, ma a me non dispiace affatto.

L'anno scorso avevo azzeccato 14 premi sui 20 presi in considerazione. Pronosticati correttamente il film, tutti e 4 gli attori e le due sceneggiature più alcuni dei premi tecnici... smacco maggiore è stata la vittoria di Ang Lee che proprio non mi è andata giù.
Non malaccio direi.
Quest'anno non sono così sicuro di fare altrettanto bene, ma non si sa mai. Non resta che vedere cosa succederà domenica notte.
Alla prossima.

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